Pubblicata da Nomos Edizioni “LA CORDIALITA”, la più recente opera poetica di Mariella De Santis

Lunedì 14 Aprile 2014 14:43
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Quella della De Santis è una poesia del quotidiano, capace di un lessico ora alto, ora riferito ai materiali più poveri; una poesia comunque sempre schietta e, come ben sottolinea il titolo della silloge, cordiale.

 

 

 

Le cose che vanno

Le cose che vanno
non sempre hanno il tempo
di tiepidi addii,
a volte poi sembra vadano
invece restano per sempre
a morire con noi.

L’Autrice alterna una versificazione molto varia (rime, sperimentalismi e metrica tradizionale) per scendere nel profondo ad interrogarsi sul senso delle cose e della vita, in un mondo che troppo spesso appare privo di senso. Grazie aversi ricchi di ricerca del dettaglio e di concretezza, il lettore si immerge in un’analisi dell’io da cui riaffiora un passato di ricordi riletti sempre con ironica misura.

ROMA

E’ la luce. E’ la luce che cade su Roma il segreto.
E’ affondo nel tempo, traffico di schiavi, gioia di liberti.
Siamo qui dove da sempre eravamo.

 

Mariella De Santis è nata a Bari in un raro giorno di neve del 1962. Vive a Milano città che ama, pur non essendone innamorata. Nel 1991 viene segnalata al Premio Internazionale "Eugenio Montale" per la sezione inediti. Collabora con alcune radio nazionali ed estere. Ha partecipato alla realizzazione di prodotti video poetici e curato collane di poesia e rassegne culturali. E presente nel lavoro antologico curato da Mariella Bettarini "Donne e poesia". E autrice teatrale rappresentata in rassegne e festivals. Alcuni racconti sono in testi collettanei o riviste. Il suo primo libro di poesia è "Da luoghi incerti" (Bologna, 1993). Tra le più recenti pubblicazioni: "La cura di te", poemetto per il libro fotografico di Viviana Nicodemo "Necessità dell'anatomia" (Milano, 2007), "Con queste mani" in "Io e l'altra" (Alessandria, 2010) drammaturgia civile in versi, "Inattesa dei barbari" (Bergamo, 2012) e il testo teatrale "Merletti e baionette" (Sondrio, 2012), sulle meno note donne d'ingegno e d'azione del Risorgimento italiano. Con Gilberto Finzi è curatrice di Menhir, opera omnia di Delfina Provenzali (Milano, 2004).