E' facile è difficile Maria Rosa Anna Vecchio

Martedì 10 Novembre 2015 11:40
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Concorso "Ancora insieme, una lettera a chi non è più con noi" in ricordo dell'amico Roberto Ricciardi - 2015

 

 

Amico mio,

è facile raccontare di te, della tua educazione  d’altri tempi e dei tuoi modi gentili che tanto mi colpirono la prima volta che ti vidi.

E’ facile ricordare il tuo sorriso, caldo e avvolgente come un abbraccio, sincero come te.

E la naturalezza con la quale aiutavi gli amici (tanti!) ad affrontare i problemi di ogni giorno o quelli importanti della vita; sempre attento e premuroso, sempre in punta di piedi, mai una parola di troppo, così discreto …

E’ difficile descrivere lo sgomento, la rabbia( perché tu?) che l’annuncio della tua malattia ha prodotto in me, e poi il senso di impotenza e il dolore per la tua perdita.

Resta il ricordo dei momenti sereni trascorsi insieme; delle nostre passeggiate, delle allegre cenette, delle mostre viste e soprattutto del nostro passatempo preferito: prendere in giro Lucia .

E poi il ricordo dei piccoli progetti fatti ma non realizzati: andare a Zoomarine, in pellegrinaggio al Divino Amore, visitare posti impensabili.

E della condivisione di quelli più grandi , come l’acquisto della mia casa,  avvenuta dopo lunghe ricerche, grazie anche al tuo incoraggiamento nei momenti di sconforto. Sicuramente ti sarebbe piaciuta, avresti detto vedendola: “hai fatto bene, proprio bene”.

Mentre ti scrivo mi sembra di vederti camminare: sei sereno, mi vieni incontro con passo lieve, mi sorridi con benevolenza. Dopo un attimo ti allontani. E’ ora di salutarci, non posso trattenerti.

Ciao Roberto, dormi bene.