Comirap

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Home Arte cultura e tempo libero Voglia di due ruote, voglia di pedalare: consigli utili per una guida attenta in bicicletta

Voglia di due ruote, voglia di pedalare: consigli utili per una guida attenta in bicicletta

E-mail Stampa PDF

 

La mobilità urbana è diventata un vero problema, anzi quasi uno slalom tra smog, traffico e modi di vivere sempre più frettolosi e veloci, che fanno perdere di vista quello che può essere importante e salutare per noi stessi. “Spostarsi senza motori” ed utilizzare la bicicletta è salutare per il proprio fisico e aiuta a non aumentare il livello di smog presente in città.

Muoversi in bicicletta, però, non significa balzare in sella e circolare spediti senza alcuna regola. Il ciclista è un soggetto debole della circolazione stradale, perciò è particolarmente utile che rispetti quelle regole che lo mettono al sicuro sia dalle insidie della strada che dagli altri veicoli.

Ecco allora perchè è importante:     fare attenzione alle manovre degli altri veicoli; assicurarsi che, anche quando abbiamo la precedenza, gli altri si siano accorti della nostra presenza;  prevedere gli imprevisti, come pedoni distratti e improvvise aperture delle portiere dei veicoli in sosta; controllare periodicamente la manutenzione del veicolo: usura e pressione dei pneumatici, lo stato di efficienza dei freni e la funzionalità delle luci;  vestire abiti chiari per aumentare la visibilità;  indossare una casacchina riflettente nelle ore serali e notturne.

Il Codice della Strada definisce la bicicletta velocipede. La bicicletta è un vero e proprio veicolo, soggetto alle stesse norme degli altri veicoli circolanti su strada. Come tale deve essere obbligatoriamente equipaggiato con:  Dispositivi di frenatura indipendenti su ogni ruota, fanale bici posteriore, Campanello.

In orari o condizioni di scarsa visibilità: Fanale anteriore a luce bianca o gialla, Fanale posteriore a luce rossa, Catarifrangente rosso posteriore, Catarifrangenti gialli sui pedali e sui lati.

Non avere anche solo uno dei dispositivi obbligatori elencati comporta la sanzione di 25,00 euro (art. 68 del Codice della Strada).

Avere una bicicletta in regola con il Codice della Strada è il primo passo per circolare in modo sicuro su strada. Il successivo è seguire alcuni consigli per proteggersi, molti dei quali tratti direttamente dalle norme della circolazione: Tenere (rigorosamente!!) la destra durante la propria marcia; Procedere sempre in fila indiana, salvo affiancare un minore di 10 anni, che procede sempre a destra: è comunque buona regola non marciare mai affiancati, nemmeno al di fuori dei centri abitati; Avere libero uso delle braccia e delle mani, con le quali reggere il manubrio;  Non fare brusche manovre o cambiare direzione all’improvviso: ci si rende meno prevedibili e perciò si aumenta il rischio di venire investiti!!

Segnalare sempre con il braccio le manovre di svolta a destra o sinistra. Per eseguire una svolta a sinistra in condizioni di sicurezza assicurarsi che da dietro non provengano veicoli. Se la strada è libera o i veicoli sono ancora lontani, esporre il braccio sinistro ed iniziare a spostarsi verso la linea di mezzeria. Fermarsi in prossimità del centro dell'incrocio e, dopo aver dato la precedenza ai veicoli che procedono in senso contrario effettuare la svolta. Per eseguire una svolta a destra, basterà avere l'accortezza di tenersi il più possibile sul margine destro della carreggiata;

Non trasportare altre persone. Unica eccezione è per i bambini fino agli 8 anni di età e utilizzando gli appositi seggiolini e poggiapiedi;

 

Usare le apposite piste ciclabili. Oltre ad essere obbligatorio è anche preferibile, poiché i ciclisti si trovano al sicuro dai mezzi a motore. Quando invece le piste ciclabili non sono presenti, circolare il più possibile vicino al margine destro della carreggiata; Il trasporto di oggetti può avvenire solo se sono saldamente assicurati alla bici, e se non sporgono per più di 50 centimetri anteriormente, posteriormente e lateralmente, rispetto alla sagoma della bicicletta; Evitare di trainare altre biciclette, condurre animali (o farsi trainare da questi). Mai farsi trainare da ciclomotori o altri veicoli; Utilizzare gli attraversamenti pedonali scendendo dalla bicicletta;

Agli incolonnamenti ai semafori, in presenza di autovetture già incolonnate, superare i veicoli fermi passando alla loro destra; procedere con prudenza e fare particolare attenzione ad eventuali aperture improvvise delle portiere o repentine svolte verso destra dei conducenti delle autovetture incolonnate.

Chi non rispetta queste semplici regole si espone ad un maggiore rischio, oltre al pericolo di incorrere nella sanzione stabilita dal Codice della strada.

La maggior parte degli incidenti accade perchè sono state violate delle norme, prima fra tutte quelle sulla precedenza. Dal momento che da uno scontro con un’auto o una moto, colui che ne avrebbe le peggiori consegue sarebbe il ciclista, preferibile fare attenzione di dare precedenza o rispettare lo stop:  a tutti i veicoli se vi è il segnale apposito di Dare Precedenza o Stop;  ai veicoli provenienti dalla propria destra; a tutti i veicoli provenienti dalla direzione opposta, se si svolta a sinistra;   ai pedoni sugli attraversamenti pedonali; a tutti i veicoli, se si esce da un passo carraio o ci si immette nella direzione di traffico, uscendo dalla pista ciclabile.

Circolazione contromano

Molti sono convinti di poter circolare "contromano" liberamente quando guidano una bici, ma non è vero. E questo sebbene in alcune città europee (ed in alcune città italiane) sia consentito alle biciclette di circolare in entrambi i sensi sulle strade a senso unico. La bicicletta è un veicolo, pertanto laddove in una strada (a senso unico) si consenta la circolazione nell'altro senso ad un particolare mezzo, la strada risulta comunque a due sensi, sebbene uno di essi sia riservato ad una sola categoria di veicoli (in tal caso le biciclette).

 

Sulla questione il ministero dei Trasporti ha espresso solamente un parere favorevole (n. 6234 del 21 dicembre 2011) alla circolazione in bicicletta nei due sensi di marcia nelle strade a senso unico, ma a patto che i Comuni:  autorizzino la circolazione delle bici nei due sensi di marcia, su strade larghe almeno 4,25 metri,   in aree con limite di 30 km/h, nelle Zone a traffico limitato,  in assenza di traffico pesante.

 

Seleziona la lingua

Italian English French German Greek Portuguese Spanish