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Home Arte cultura e tempo libero Italiani, un popolo di santi? Non proprio. Pochi dei legittimati all'aureola sono nati nello stivale. Di Alberto Bordi

Italiani, un popolo di santi? Non proprio. Pochi dei legittimati all'aureola sono nati nello stivale. Di Alberto Bordi

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Hanno visto la luce in Italia San Francesco, San Gennaro, San Valentino, San Siro e pochi altri. L'elenco dei santi nati fuori dai nostri confini è, a sorpresa, lunghissimo, anche se ad essi è abbinata spesso una città del nostro Paese, come nel caso di Sant'Antonio da Padova e di San Nicola di Bari.

 

 

 

E' opinione diffusa che gran parte dei santi da noi celebrati e pregati siano italiani, come impresso ad imperitura memoria nell'epigrafe ben visibile sulla facciata del palazzo della Civiltà all'EUR (Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori). Ebbene anche questa certezza, questa convinzione, soprattutto nella collettività dei credenti,viene in parte ridimensionata dalla presa di coscienza circa la effettiva origine degli aureolati.  Così si scopre che Sant' Antonio da Padova è nato a Lisbona e che a Padova morì e fu sepolto, che Sant'Antonio Abate, uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa, è nato a Coma, nel cuore dell'Egitto; e che dire di San Nicola di Bari, venerato particolarmente nel periodo natalizio come Santa Claus nel nord Europa (abbreviativo di Nicolaus), il quale è originario della Turchia ed è sepolto nel capoluogo pugliese; anche San Paolo vede la luce in Turchia, mentre San Pietro nasce  a Betsaida, città ebraica ai confini con la Palestina. Sant'Alberto Magno, non uno qualsiasi, è nativo della Germania; San Lorenzo, il martire sulla graticola, è originario della ex Spagna Romana; Sant'Ambrogio, patrono dei milanesi, che vengono spesso indicati come "Ambrosiani", ha visto la luce a Treviri in Germania; Sant'Andrea è nato in Galilea. Non è italico neanche San Marco patrono dei Veneziani, nato in Palestina oppure ad Alessandria. Sant'Agostino, il santo che ci spiega il libero arbitrio, è africano di Tagaste. San Vincenzo de' Paoli è, per origine, francese della Guascogna, mentre San Vincenzo Ferrer, protettore di muratori e vignaioli e venerato in particolar modo nel sud America, risulta essere nato in Spagna, in quel di Valencia. San Sebastiano, spesso rappresentato trafitto dalle frecce, finisce i suoi giorni nella città eterna, ma nasce  a Narbona,  prima città romana della Gallia.

Ma la vena di santità italica non è poi tutta perduta; San Francesco è nato e morto ad Assisi; San Gennaro è napoletano o comunque campano; San Siro, nonostante lo stadio di calcio a lui dedicato sia in Milano, è genovese; San Valentino, protettore degli innamorati, è di Terni. Per trovare un santo romano, dobbiamo fare riferimento a papa Gregorio Magno, sepolto nella basilica di san Pietro.

Francesco d'Assisi, nato Giovanni di Pietro Bernardone (Assisi, 26 settembre 1181 o 1182 – Assisi, 3 ottobre 1226), è stato un religioso e poeta italiano. Memorabile il cantico di Frate sole e Sorella luna.

Antonio di Padova, noto anche come da Padova o da Lisbona (in portoghese António de Lisboa), al secolo Fernando Martins de Bulhões (Lisbona, 15 agosto 1195 – Padova, 13 giugno 1231), è stato un religioso e presbitero portoghese appartenente all'ordine dei frati minori

Luca evangelista (Antiochia di Siria, 10 circa – Tebe?, 18 ottobre 93 circa) venerato come santo da tutte le Chiese cristiane che ne ammettono il culto, è tradizionalmente indicato come autore del Vangelo secondo Luca e degli Atti degli Apostoli

Alberto Magno di Bollstädt, O.P., detto Doctor Universalis, conosciuto anche come Alberto il Grande o Alberto di Colonia, è stato un vescovo cattolico, scrittore e filosofo tedesco appartenente all'ordine domenicano. nativo di Lauingen (Donau), Germania

San Nicola di Bari, noto anche come san Nicola di Myra, nasce il 15 marzo 270 dopo Cristo, a Licia, Turchia e muore il 6 dicembre 343 dopo Cristo a Myra, Turchia. Luogo di sepoltura: Basilica di San Nicola, Bari

San Gennaro (272 – Pozzuoli, 19 settembre 305) è stato un vescovo e un martire cristiano; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. È il patrono principale di Napoli, nel cui duomo sono custodite le sue ossa e due antichissime ampolle contenenti il presunto sangue del santo raccolto da una donna pia di nome Eusebia. La sua festa viene celebrata con un rituale antico il giorno 19 settembre. C’e’ chi afferma che sia nato a Benevento, dove poi divenne Vescovo, c’e’ chi dice che sia nato a Napoli, chi a Caroniti, una frazione del comune di Ioppolo, in provincia di Vibo Valentia.

San Lorenzo è stato uno dei sette diaconi di Roma, dove venne martirizzato nel 258 durante la persecuzione voluta dall'imperatore romano Valeriano nel 257. La Chiesa cattolica lo venera come santo. Data di nascita: 225 dopo Cristo, nella Spagna romana - Data di morte: 10 agosto 258 dopo Cristo, a Roma. In via Panisperna, a fianco del palazzo del Viminale, si trova una bella chiesa a lui dedicata, ove ogni anno si celebra la distribuzione di pane (panis) e prosciutto (perna) ai poveri del quartiere secondo una antica usanza.

Sant'Ambrogio. Aurelio Ambrogio (Aurelius Ambrosius) questo il suo nome, nasce a Treviri, in Germania, intorno al 340  e muore a  Milano nel  397. E' stato un vescovo, scrittore e santo romano, una delle personalità più importanti nella Chiesa del IV secolo. È venerato come santo da tutte le Chiese cristiane che prevedono il culto dei santi; in particolare, la Chiesa cattolica lo annovera tra i quattro massimi dottori della Chiesa d'Occidente, insieme a san Girolamo, sant'Agostino e san Gregorio I papa.

San Siro (IV secolo – Pavia, IV secolo) è stato, secondo la tradizione, il primo vescovo di Pavia; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Sappiano i tifosi delle squadre milanesi che giocano le partite di calcio nel famoso stadio di san Siro che, secondo gli studi più accreditati il santo sarebbe nato dalle parti di Genova, più precisamente nel fondo vescovile di Molliciana (oggi Molassana, nella Val Bisagno), in località Struppa, dove oggi si trova un'antica chiesa a lui intitolata.

San Giuseppe secondo il Nuovo Testamento è lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù; è definito come uomo giusto. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.

Sant'Andrea è stato un apostolo di Gesù Cristo, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa. Data di nascita: 7 avanti Cristo, Galilea, Israele - Data di morte: 30 novembre 60 dopo Cristo, Patrasso, Grecia

San Sebastiano nasce a Narbona,  prima città romana della Gallia nel 256  e muore a  Roma, 20 gennaio 288. E' stato un militare romano, martire per aver sostenuto la fede cristiana; venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa Cristiana Ortodossa, è oggetto di un culto antichissimo. Il santo, protettore dalle epidemie è ritratto, in un celebre dipinto di Andrea Mantegna,  trafitto dalle frecce del martirio

San Gregorio. Papa Gregorio I, detto papa Gregorio Magno, è stato il 64º vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica, dal 3 settembre 590 fino alla sua morte. La Chiesa cattolica lo venera come santo e dottore della Chiesa. Luogo di nascita: Roma. Data di morte: 12 marzo 604 dopo Cristo, Roma. Luogo di sepoltura: Basilica di San Pietro in Vaticano, Città del Vaticano.

San Paolo. Paolo (o Saulo) di Tarso, in Turchia, secondo i  testi biblici,  era un ebreo ellenizzato, che godeva della cittadinanza romana. Non conobbe direttamente Gesù, sebbene a lui coevo.

Simone, detto Pietro,  nacque a Betsaida, città ebraica ai confini con la Palestina, nel I secolo a.C.  e morì a Roma nel 67 circa), è stato uno dei dodici apostoli di Gesù; è considerato il primo papa della Chiesa cattolica.

San Valentino, detto anche san Valentino da Terni o san Valentino da Interamna (Terni, 176 circa – Roma, 14 febbraio 273), è stato un vescovo romano, martire. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e successivamente dalla Chiesa anglicana, è considerato patrono degli innamorati e protettore degli epilettici.

San Giovanni (il) Battista vede la luce nel Regno di Erode, verso la fine del I secolo a.C.. – Asceta proveniente da una povera famiglia sacerdotale ebraica originaria della Giudea, fu fondatore di una comunità battista che fu all'origine di alcuni movimenti religiosi del I secolo.

San Luigi Gonzaga, gesuita,  nasce a Castiglione delle Stiviere il 9 marzo 1568  e muore a Roma il 21 giugno 1591.

San Marco Evangelista nasce intorno all'anno 20 ad Alessandria. Discepolo dell'apostolo Paolo e, in seguito, di Pietro, è tradizionalmente ritenuto l'autore del Vangelo secondo Marco. È venerato come santo da varie Chiese cristiane, tra cui quella cattolica, quella ortodossa e quella copta, che lo considera proprio patriarca e primo vescovo di Alessandria.

San Matteo apostolo ed evangelista, è nativo di Levi, in Israele. Di professione esattore delle tasse, fu chiamato da Gesù ad essere uno dei dodici apostoli. Muore nel 74 dopo Cristo a  Salerno, ove è sepolto nella locale cattedrale.

Sant' Anselmo d'Aosta, nasce ad Aosta da famiglia nobile, nel 1033.  Vescovo e dottore della Chiesa, muore a Canterbury, Inghilterra, il  21 aprile 1109, ove era stato arcivescovo  e dove aveva pubblicato il "Monologion".

Sant'Agostino nasce in Africa a Tagaste, nella Numidia - attualmente Souk-Ahras in Algeria - il 13 novembre 354 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dalla madre riceve un'educazione cristiana, ma dopo aver letto l'Ortensio di Cicerone abbraccia la filosofia aderendo al manicheismo. Risale al 387 il viaggio a Milano, città in cui conosce sant'Ambrogio. L'incontro si rivela importante per il cammino di fede di Agostino: è da Ambrogio che riceve il battesimo. Successivamente ritorna in Africa con il desiderio di creare una comunità di monaci; dopo la morte della madre si reca a Ippona, dove viene ordinato sacerdote e vescovo. Le sue opere teologiche, mistiche, filosofiche e polemiche - quest'ultime riflettono l'intensa lotta che Agostino intraprende contro le eresie, a cui dedica parte della sua vita - sono tutt'ora studiate. Agostino per il suo pensiero, racchiuso in testi come «Confessioni» o «Città di Dio», ha meritato il titolo di Dottore della Chiesa. Mentre Ippona è assediata dai Vandali, nel 429 il santo si ammala gravemente. Muore il 28 agosto del 430 all'età di 76 anni.

San Casimiro. Nasce a Cracovia, nel 1458. Figlio del re di Polonia, appartenente alla dinastia degli Jagelloni, di origine lituana. Quando gli Ungheresi si ribellarono al loro re, Mattia Corvino, e offrirono al tredicenne principe Casimiro la corona, questi vi rinunciò appena seppe che il papa si era dichiarato contrario alla deposizione del regnante. Impegnato in una politica di espansione, re Casimiro IV (1440-1492) diede al terzogenito l'inc San Camillo de Lellis Sacerdote

 

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