Alla scoperta dei segreti del lotto: la regola del 18, il periodo aureo, il numero base e la tecnica della scommessa – di Mario Bordi

Sabato 30 Giugno 2012 12:34
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L’origine del lotto si perde nel lontano 1500 nella città di Genova e non, come credono i più, nella bella città di Napoli. Sebbene avversato dai vertici al potere dell’antica repubblica marinara, il gioco trova

 rapidamente il consenso del popolo, tanto da determinarne in tempi brevi la sua legalizzazione. Oggi, ad oltre cinque secoli di distanza, il lotto rappresenta ancora la scommessa più popolare in Italia; sono infatti circa 6 milioni le persone che  in ogni tornata settimanale tentano il colpo di fortuna con l’ausilio dei numeri,  anche se lo Stato non è poi così prodigo nei confronti dei vincitori: se è vero che l’ambata (pagata 10,5 volte la posta), l’ambo ( premiato 250 volte) ed il terno (4250 volte), sono remunerate in misura  sottostimata rispetto ai corretti rapporti proporzionali tra numero delle possibilità in ballo e relativa vincita.  Si può affermare senza tema di smentita che il lotto, comunque, è la scommessa corretta per eccellenza in quanto, a differenza di altri giochi con pronostico,” il  numero da indovinare” prescinde da uno stato di salute che ne possa ridurre la capacità., non risente delle condizioni atmosferiche o del terreno, non ha  un conduttore più o meno esperto che lo guida (il driver), non è legato allo stato di forma di uno o più atleti; esso è in definitiva completamente indipendentemente,  deve essere soltanto “pescato” in base ad una presunta casualità. Dopo questa breve premessa, quello che ci preme veramente sapere è: si può vincere al lotto? In effetti per vincere occorrono il ragionamento e la fantasia; ma oltre a questi due fattori fondamentali esiste un altro ed ancor più  importante elemento, la fortuna. Essa trascende qualsiasi ragionamento e calcolo ed alloggia in misura maggiore o minore in ciascuno di noi, pertanto il destino dei numeri è condizionato anche da questo elemento imponderabile, certamente superiore come valore assoluto, a qualsiasi logica.

La  esperienza pluriennale  maturata nel gioco del lotto mi ha indotto ad individuare determinate regole che vado ad elencare: la regola del 18, il periodo aureo, il numero base e la tecnica della scommessa. In ordine alla prima va ricordato come in ogni ruota vengano estratti 5 numeri sui 90 contenuti nell’urna e così, dividendo 90 per 5 risulta che un numero abbia una probabilità su 18 di essere estratto. Ne consegue che, secondo una normale ciclicità, un numero dovrebbe uscire ogni 18 estrazioni; tuttavia, tenendo conto che alcuni numeri “vanno in calore” ossia si ripetono più volte,  il periodo in questione, viene ritardato e tale ritardo è direttamente proporzionale  alla quantità dei numeri in calore e pertanto non è costante in tutte le ruote.   A causa di questa anomalia fisiologica, un numero esce mediamente una volta ogni 24-32 estrazioni. Sempre mediamente, due dei cinque numeri estratti per ogni  pescata  infrasettimanale, rientrano in questo ambito temporale , che chiameremo “periodo aureo”. La seconda regola gravita sul numero base che rappresenta il perno di un gioco evoluto e che deve necessariamente appartenere al periodo aureo ora descritto. Il numero base può essere individuato sulla scorta della  nostra fantasia, di sogni premonitori, di collegamenti con gli eventi quotidiani, come anche  grazie alla pura e semplice intuizione. In ordine alla tecnica di scommessa, non va trascurato che la combinazione che premia di più il giocatore resta l’ambo. Dimenticavo di dirvi che spesso le combinazioni di gioco non danno immediatamente i risultati sperati ed è lì che si riconosce il vero giocatore, che si distingue per una virtù in più rispetto ai comuni mortali, che è la perseveranza. I numeri consigliati per la prossima estrazione?  – 15 – 22- 33 – 46  e 81 su Venezia, mentre per la supervincita, con ipotesi di quaterna, bisogna puntare sui numeri sacri e sulla ruota di Roma:  3 -5- 6- 18 e 24. Buona fortuna!.

(Mario Bordi 5.10.1915 - 20.5. 2005)