Dall’8 febbraio2010 in vigore tre ordinanze del Comune di Roma per una città più decorosa

Mercoledì 17 Marzo 2010 16:30
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Sanzioni più severe per chi non raccoglie le deiezioni dei cani, per chi abbandona rifiuti ingombranti, per chi imbratta edifici e bus, per i refrattari alla raccolta differenziata

Tre ordinanze per non vedere più muri imbrattati da colossali scritte variopinte, per non scivolare sugli escrementi dei cani sotto casa, per far decollare sul serio la raccolta differenziata dei rifiuti, insomma tre ordinanze per un cambio di civiltà urbana all’insegna della pulizia, del decoro, del rispetto del territorio. Il comune di Roma ha approvato tre ordinanze, in vigore da lunedì 8 febbraio 2010 fino al febbraio 2011.

L’abbandono dei rifiuti ingombranti vicino o dentro i cassonetti comporterà una multa di 250 euro, maggiore quindi dei 206 precedenti. La cifra si raddoppia se il rifiuto ingombrante (il televisore o il computer per esempio) sarà gettato lontano dai cassonetti.

Stessa sanzione – 250 euro (prima era di 100 euro) – per i padroni che non raccolgono gli escrementi dei propri cani dal marciapiede.

Per i refrattari alla raccolta differenziata, il non deporre i rifiuti negli appositi cassonetti ripartiti per tipo di materiale ci sarà una sanzione minima di 50 euro (per le cartacce) fino a 500 (per gli oggetti pericolosi come batterie o olii esausti).

Chi deturpa o imbratta edifici, bus, esercizi commerciali etc. pagherà una multa di 300 euro, che diventeranno 500 se l’oggetto dell’atto vandalico riguarda monumento o edifici di interesse storico. A tale sanzione si accompagna inoltre l’obbligo di ripristinare la situazione preesistente entro i 15 giorni dalla data della irrogazione della multa.

Anche il volantinaggio cambia volto; divieto di affiggere volantini sui parabrezza delle vetture; ammesso solo il volantinaggio con consegna diretta alle persone. Cambia anche il contenuto del volantino, che dovrà indicare, in modo chiaro ed evidente, l’obbligo di riporre lo stesso negli appositi cestini e cassonetti. La multa prevista per i trasgressori, ossia i committenti della pubblicità, è di 412 euro, ma anche l’autore materiale della violazione è soggetto alla multa di 50 euro.

A controllare l’applicazione delle nuove norma regolamentari ed a sanzionare gli incivili ad oltranza provvederanno gli uomini dell’AMA e gli addetti al decoro urbano, rinforzati con nuove decine di unità per l’occasione. Da ultimo si ritornerà ai cassonetti con pedale visto l’insuccesso di quelli utilizzati fino ad oggi e definiti “di nuova generazione”.