Il numero antievasione che il cittadino può utilizzare per segnalare alla Guardia di Finanza inosservanze o aggiramenti della normativa fiscale. Dal medico all'idraulico tutti sotto la lente del 117. Promozione "Stato libero" Esiste e funziona, eppure non ha avuto una grande diffusione. Parliamo del 117, il numero antievasione che il cittadino può utilizzare per segnalare alla Guardia di Finanza inosservanze o aggiramenti della normativa fiscale, con un danno economico a carico della collettività intera. Si tratta, a ben vedere, di un potente strumento per segnalare chi non fa la ricevuta, chi affitta l'appartamento in nero e tutti gli altri furbetti che sistematicamente ignorano ed eludono leggi e regolamenti in materia di fisco, calpestando i principi base dell'equità cui tale normativa si ispira.

Da Nord a Sud gli operatori della Guardia di Finanza rispondono e raccolgono le denunce dei cittadini. Chi lo conosce sa che è uno strumento valido, utile a contrastare l'evasione, ma che va incentivato. Si tratta di un problema di civiltà: il modo migliore per combattere chi non paga le tasse è la coscienza civile ed il coraggio di presentarsi al telefono con nome e cognome per denunciare gli evasori, chiunque essi siano, dal medico di famiglia, al meccanico di fiducia, fino al bar sotto casa.
Se in talune zone lo scontrino non va di moda bisogna attivarsi e contrastare queste piccole evasioni che, a regime e continuate, diventano grandi falle, con danno sui mercati, sul commercio, sui rapporti sociali, sulle entrate dell'erario, sul Pil. Per non parlare dei paradisi fiscali, ove si rifugiano personaggi noti della politica, dell'imprenditoria, dello spettacolo, dello sport, che, se beccati col sorcio in bocca, obiettano il solito e scontato "io non sapevo niente...".

Il problema è che il 117 rappresenta un meccanismo di denuncia, che le persone normali e per bene stentano ad utilizzare anche nel timore di farsi qualche nemico. In altri Paesi la denuncia di chi aggira il fisco è prassi normale. In America molti gangster sono stati incastrati grazie al fisco ed a segnalazioni di evasione fiscale a loro carico. Invece di pescare tra chi già paga le tasse e magari ha sbagliato i conteggi di qualche euro, lo Stato dovrebbe andare a cercare la gente che per il fisco nemmeno esiste. Incrociando i dati di chi paga la luce, il gas, o anche solo ha un telefonino, verrebbero fuori moltitudini (in teoria) di nullatenenti e in pratica magari proprietarie di grandi barche e potenti Suv". Sicuramente ed a tutti i livelli, c'è qualcuno che rema contro la equità fiscale e non e disposto a far sapere come ha fatto a comprarsi una Ferrari o una villa con piscina...... intestata ovviamente a qualche compiacente e retribuita "testa di legno"...

STATO LIBERO