A mia sorella Cinzia Ragni

Martedì 10 Novembre 2015 12:49
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Concorso "Ancora insieme, una lettera a chi non è più con noi" in ricordo dell'amico Roberto Ricciardi - 2015

 

A mia sorella Tiziana

UN URLO.

 

Sono stata io a lanciarlo, accovacciata in terra, in un angolo dell’ufficio.

La cornetta del telefono ancora in mano.

Attonita. Atterrita. Incredula.

Mi hanno detto per telefono che hai avuto un incidente.

Grave.

Non ci sei più.

Non è possibile.

Ci sarà un errore.

 

Ci siamo salutate ieri sera.

Come al solito.

 

No, non come al solito.

 

Abbiamo avuto un diverbio. Uno scambio di idee (un po’ alterato).

Per che cosa?

Non ricordo: una sciocchezza.

Ma ci siamo salutate a mezza bocca.

Tanto si sa: senza neanche parlare DOMANI, quando ci rivedremo, riprenderemo a parlare, a scherzare.

Tutto sarà dimenticato.

Tutto superato.

Senza neanche chiederci SCUSA.

Non ce ne è bisogno.

Tra SORELLE.

 

E invece quel DOMANI non è arrivato.

 

Te ne sei andata senza più chiarirci, senza più parlare.

Non si fa così. Come farò?

 

I miei colleghi mi soccorrono. Mi chiedono, mi sollevano di peso, mi danno un bicchiere d’acqua.

“Ti accompagniamo”.

 

Ma DOVE?

 

Tu non ci sei più. Non posso raggiungerti.

Puoi ancora sentirmi, vedermi, starmi accanto?

Come farò senza di te? COME FARO’ SENZA TE? Come farò…..?

 

E’ un dolore acuto, che mi stordisce.

La mia vita non sarà più la stessa. Non sarà come quella fino a ieri.

 

Come farò ad uscire da questo dolore?

Come potrò tornare a credere nel domani, a sperare nel futuro?

 

Tu non hai più SPERANZE, né DOMANI, né FUTURO.

Così all’improvviso.

Non hai più tempo. Non sei più nel TEMPO.

Dove sei?

 

NO. Non può finire così !!!

 

IO DEVO ANCORA FAR PACE CON TE.