Ricordo di Luciano Spadanuda, capocronista rigoroso del Messaggero ed arguto scrittore di temi erotici

Sabato 31 Dicembre 2022 10:20
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Tra i suoi tanti libri sull’eros citiamo “ la storia delle mutande”, “l’urlo del piacere”, “la fava trionfante” e “la storia del bidet” ma l’elenco è davvero lunghissimo

 

 

 

 

 

Ho avuto modo di conoscere Luciano Spadanuda  da vicino, in quanto abitavamo nella stessa palazzina di via Pienza a Roma, prima che lui decidesse di eleggere a ”buen retiro” la sua casa di Mondolfo, uno dei più belli borghi d'Italia, nella provincia marchigiana di Pesaro e Urbino. Marche. Famoso, nelle stanze storiche di via del Tritone, per  la professionalità inflessibile che ne caratterizzava il taglio di cronista, fuori dalla redazione manifestò sempre originalità, stile e doti di scrittore talentuose, incentrandosi su un filone, quello dell’eros, che lo ha sempre attratto, appassionato e divertito. In queste due vesti, come pure nel quotidiano, perfino nelle riunioni sul riscaldamento condominiale o quando parlava delle frequentazioni delle tre figlie, mostrava un‘ arguzia fuori dall’ordinario, garbata ma tagliente, che sciorinava in ogni contesto, incantando chiunque se lo trovasse vicino.

Ricordo che collezionava oggetti attinenti al mondo dell’eros e trovò particolarmente bella una scatolina in argento che avevo su un mobile all’ingresso del mio appartamento: a rilievo era riportato un bel  lato B di donna, che, in perfetto stile folie bergere, alzava ad arte e generosamente la propria gonna.

Tanti i libri di Luciano sull’eros, si potrebbe quasi parlare di un progetto enciclopedico, condito sempre da un attento rigore per la storia.

 

Ricordiamo: “La storia delle mutande”, “L’urlo del piacere”, “La fava trionfante” e “La stroia del bidet, “Foemina”, “Bacco, tabacco e soprattutto Venere”, “Un bicchiere ed una passera”, “Pregnant”, “Storia dello sperma”, “Le modelle di nudo” e tanti altri testi che interesseranno sicuramente i tanti appassionati del genere.

Curioso, colto e divertente, Luciano ci ha lasciati nel luglio 2022. (Alberto A. Bordi)