Un fine settimana sulla costa dei trabocchi, tra vento, mare, brodetti di pesce squisiti e reminiscenze dannunziane. Di A.A. Bordi

Giovedì 05 Giugno 2025 09:51
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Un bell’albergo total white a San Vito Chietino e poi tappe a Vasto, Ortona, Francavilla a mare e Pescara, passando per l'abbazia medievale  di san Giovanni Venere e per il promontorio di D'Annunzio

 

La chiave dei trabocchi è un bell’albergo a 4 stelle con ampi spazi total white ed una graziosa piscina, situato  alla marina di San Vito Chietino, peraltro vincitore di una trasmissione televisiva che metteva a confronto i migliori resort della zona. Decisamente bello, con una buona organizzazione, pulizia e servizi eccellenti e colazione di assoluto pregio ma con una pecca, neanche troppo piccola, quella di eventi e ricevimenti quasi quotidiani. Questi possono diventare fastidiosi nelle serate in cui si festeggiano i 18 anni e  si può incappare, come successo a noi, in una musica dai bassi fastidiosi fin oltre mezzanotte; dalle legittime proteste sono scaturite delle scuse dei gestori ed un rimborso parziale del costo di una giornata di permanenza. La costa dei trabocchi si caratterizza per la presenza di queste strutture particolari realizzate come palafitte in mezzo al mare per consentire una pesca quasi sospesa sul mare, peraltro abbastanza complicata. Oggi sono quasi tutti ristoranti ove non mancano ovviamente pesce fresco, pietanze gustose e panorami marini indimenticabili. Il più bello tra i tanti è considerato quello di Punta Aderci, che si raggiunge attraverso una spianata solitaria tra le coltivazioni di viti ed olivi e con vista sul gruppo della Maiella. Dalla Marina di san Vito Chietino, che vanta tanti ottimi ristorantini (In primis la Trattoria Adriatica e l’Angolino di Filippo, ma economico e sfizioso è anche Le Frit c’est chic – 8 euro per ogni invitante porzione di pesce – sia primi che secondi) si può fare una piacevole passeggiata lungo la pista ciclabile e pedonale che costeggia il mare dalla spiaggia ciottolata fino alla stazione ferroviaria dismessa, nel corso della quale  potrete ammirare i trabocchi ed i tanti ristorantini che guardano quel tratto di mare (Sottosale Osteria, la Scialuppa, Ebrezza, Essenza cucina di mare) sempre affollati. Per un buon gelato in paese ci sono Rossana Iezzi e Copa de Dora. Visita d’obbligo alla vicina Ortona, località  con un bellissimo castello ed un suggestivo teatro affacciato anch’esso sul mare Adriatico. I bar locali sono mèta di aperitivi a prezzi ragionevoli. La tappa a S. Vito Chietino paese, in alto, sembrerebbe inutile ed invece si scopre una strada (viale Marconi) unica per colori, piante e fiori di ogni tipo, impreziosita da qualche geniale stranezza e da un teatro all’aperto, quello dei Due pini, sospeso sul mare. Ancora più suggestivo il Belvedere Marconi, una specie di Capo Nord, sempre battuto dal vento, con una panoramica di rara bellezza che si spegne nell’infinito. Per la cena, la Trattoria Adriatica, cucina realmente tradizionale, ti sbalordirà con brodetti spettacolari, chitarrine allo scoglio o alle vongole, primi piatti di pesce,  tanti secondi attraenti e bruschette di mare a prezzi contenuti.

Non distante si trova Rocca San Giovanni, paesino medievale riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia. Vicinissima, nella zona di Fossacesia, c’è l’abbazia di san Giovanni Venere sul golfo omonimo. Una struttura imponente, affascinante nella sua semplicità medievale, che invita alla meditazione ed al misticismo, talvolta interrotti dalle musiche festaiole della adiacente villa Maier, quando in essa si celebrano eventi importanti come ricorrenze e matrimoni. Altra tappa è Vasto, cittadina carina, movimentata, molto gettonata nel periodo estivo. Sicuramente da fare è la passeggiata dal centro storico al lungomare panoramico  che porta fino ai resti dell’antica chiesa di San Pietro. Anche qui locali e localetti a non finire. Siamo nella terra di D’Annunzio e non può mancare una puntatina al promontorio del Vate, un luogo importante in ambito letterario perché da questa rupe si gettano i protagonisti del Trionfo della Morte scritto dal vate pescarese. Un angolo panoramico suggestivo, con una panchina in marmo intagliata a forma d’Italia ed un accogliente ristorantino. A pochi chilometri da San Vito, direzione Pescara, ecco Francavilla a mare, tipica località balneare con un lungo ponte che termina con una rotonda nel mare. Qualche chilometro più avanti ed eccoci a Pescara, città moderna, regina dei brodetti di pesce, che ha il suo monumento più rappresentativo nel Ponte del mare, costruito solo qualche anno fa, con una impostazione avveniristica e percorribile da pedoni e ciclisti a qualsiasi ora del giorno e della notte. Qui mangiamo da Frate Tac, in piena zona pedonale, dove, dopo tanto pesce, assaggiamo la cucina abruzzese di terra con chitarrina alla teramana spettacolare, arrosticini da leccarsi i baffi  e verdure grigliate deliziose. L’effetto relax di un fine settimana con la spina staccata è pienamente raggiunto, grazie a mèta ed itinerari giusti, anche se il vento forte l’ha fatta da padrone…

I trabocchi. Sono costituiti da pali ricavati dal legno di pino d’Aleppo, albero molto comune nelle zone dell’Abruzzo a ridosso del Mar Adriatico. La tecnica di pesca utilizzata dai pescatori del luogo è antichissima, si ritiene risalente addirittura all’epoca dei Fenici. Ammirare i Trabocchi è possibile recandosi nella zona conosciuta come la Costa dei Trabocchi. Si tratta di un magnifico tratto del litorale abruzzese che dà sul Mar Adriatico, con la maggiore concentrazione delle caratteristiche palafitte all’interno della provincia di Chieti, da Francavilla fino a San Salvo.