Il piacere dell’etimologia. Rubrica a cura di Alberto Bordi. Giro d’Italia in Etimo: il Sud e le isole

Martedì 03 Dicembre 2013 11:40
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La toponomastica delle province di Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna

 

 

CAMPANIA (La regione deriva il suo nome dall'osco Kampanon, fu chiamata Campania felix, ossia campagna fertile (felice), dai Romani, i quali trascorrevano i loro periodi di riposo a Capua, Pompei e in altre città campane, i cui avevano costruito sontuose ville).

Napoli: la città è situata in posizione pressoché centrale sull'omonimo golfo, tra il Vesuvio e l'area vulcanica dei Campi Flegrei in uno scenario definito "tra i più celebrati e incantevoli al mondo. Nel suo primo insediamento di Partenope sulla collina di Pizzofalcone, fu fondata nella seconda metà dell'VIII secolo a.C. da coloni greci; successivamente rifondata come Neapolis (nuova città) nella zona bassa tra la fine del VI e l'inizio del V secolo a.C., essa viene annoverata tra le principali città della Magna Grecia.

Salerno: l'ipotesi più diffusa è quella che ci racconta che il nome deriva dal latino Salernum, che a sua volta deriva da "salum", ossia mare. Ma più probabilmente deriva dalla base prelatina sal, ossia canale, riferito ai fiumi. La città è attraversata dal fiume Irno, che fino alla metà del secolo scorso ne segnava il confine orientale e da cui, probabilmente, deriva il suo nome.

Caserta: il nome della città  famosa per la sontuosa reggia deriva dal latino Casa Irta, toponimo dovuto al fatto che l'antico centro urbano (l'attuale Casertavecchia) sorgeva, durante il medioevo e fino al XVIII secolo, in posizione elevata (irta) rispetto alla pianura circostante

Avellino. Deriva dal latino Abellinum, che significa città dei meli e deriva da Abel (mela). il nucleo originario della città, Abellinum, si formò in prossimità dell'odierna Atripalda a circa 4km dal centro di Avellino. Fu conquistata dai Romani nel 293 a.C., togliendola al dominio dei Sanniti nella sanguinosa battaglia di Aquilonia.

Benevento. Qui nel 275 a.C., i Romani vinsero Pirro, venuto in Italia con i suoi elefanti: questo fatto si dimostrò fondamentale per lo sviluppo della città. A quest'epoca risale il nome di Beneventum, mutuato dal preesistente Maleventum, considerato di cattivo augurio.

 

 

PUGLIA (Da Apulia, che deriva dal greco Japigi, deriva dall'antica popolazione degli Apuli, in greco Japigi, che occuparono la regione in epoca preromana.

Bari. Deriva da Barium che si riferisce a baur o bur, ossia casa, riparo, forse legato alla conformazione del porto, da sempre considerato tra i più sicuri sul mare Adriatico, e che ha sempre segnato il destino della città.

Brindisi. Anticamente era chiamato Brundisium che si collega a brendon (cervo) e brention (testa di cervo) o a bhren (corno) riferendosi alla forma del porto.

Lecce: conobbe un periodo di notevole magnificenza sotto la guida dell’Imperatore Marco Aurelio. Il nucleo cittadino si spostò poi di circa 3 km a nord-est e prese il nome di Licea o Litium. In passato era chiamato Lupiae o Loupia. La sua origine è sconosciuta, potrebbe legarsi al nome del lupo.

Taranto. Deriva dal greco Taras, Tarantos che forse deriva dal nome del fiume Taras, Taro, oppure si collega ad un termine sanscrito taranta-h, ossia mare.

 

BASILICATA (La regione prende il suo nome dal basìlikos, che era un amministratore bizantino).

Matera. La città sembra essere stata anticamente chiamata Mataia ole dai Greci, che deriva da Mataio olos, il cui significato è tutto vacuo, con riferimento alla Gravina, fossa attraversata da torrenti; ulteriore ipotesi è che il nome derivi da Mata (cumulo di rocce), radice utilizzata per diversi nomi geografici; altri sostengono che il nome derivi dalle iniziali di Metaponto ed Heraclea, avendo accolto profughi delle due città dopo la loro distruzione; infine Mateola, nome antico della città, potrebbe derivare dal consolato romano di Quinto Cecilio Metello.

Potenza. La città divenne prefettura romana con il nome di Potentia, e a causa però dei conflitti con la città di Roma, fu saccheggiata più volte dai romani e declassata da municipium a semplice praefectura. Ma i Romani seppero ben sfruttare la posizione strategica di Potenza per collegarla ad altri centri militari importanti. Così la città subì le vicissitudini dell'Impero Romano fino alla sua decadenza e fino alle invasioni Barbariche.

 

CALABRIA (Questa regione deriva il suo nome dal preromano kal, che significa roccia).

Reggio Calabria. Dopo Cuma, Reggio Calabria è la più antica colonia greca in Italia meridionale, è tra le più antiche città d'Europa visto che, la colonia calcidese fondata nell'VIII secolo a.C. manteneva il preesistente nome di Rhegion.

Catanzaro. Secondo la leggenda due condottieri bizantini Cattaro e Zaro condussero le popolazioni rivierasche della città magno-greca di Skilletion o Skillakion. Potenziato dall’accentramento di popolazione, l’agglomerato prese forma urbana ed in seguito fu incastellato e assunse la denominazione di Katantzárion. Secondo alcuni studiosi il nome attuale potrebbe derivare dal termine greco "Katartarioi", ovvero filatori di seta.

Cosenza. Il primo nome della città bruzia fu Consentia, nome che diedero i Bretti alla loro capitale nel 356 a.C. Consentia deriva dal "consenso" espresso dalle altre città del Bruzio affinché diventasse la loro capitale e dai Lucani , dai quali i Bretti si erano ribellati e liberati a seguito di una guerra.

 

SICILIA (Il nome risale al greco Sikelia, in latino Sicilia, dal nome del popolo che abitava la zona, in greco Sikeloi. La regione è chiamata anche Trinakria.)

Palermo. La città di Palermo ha cambiato spesso nome nel corso delle epoche. Il nome sembrerebbe derivare dalla conformazione della città che tagliata da due fiumi ricordava il profilo di un fiore. Panormos (dal Greco pan-ormos = tutto-porto).

Ragusa. L'origine del nome Ragusa invece risale all'epoca bizantina,  Rogos ovvero granaio, dovuto alla ricchezza agricola della zona. In seguito con il dominio arabo il nome divenne Ragus o Rakkusa che in arabo significa "luogo famoso per un sorprendente avvenimento" sicuramente una battaglia. Ragusa è anche il nome di un mollusco.

Siracusa. Il nome Siracusa deriva dal siculo Syraka (abbondanza d'acqua), per la presenza di molti corsi d'acqua e di una zona paludosa. Sia in greco che in latino è al plurale, Siracusae, perché la città fondata da Archia, un nobile di Corinto nel 733 a.C. divenn

e in pochi anni la Pentàpoli in quanto al nucleo originale, costituito sull’isola di Ortigia si aggiunsero, man mano, altri quattro nuclei: Acradina, Tiche, Neàpoli ed Epipoli.

Agrigento. La città fu fondata nel 581 a.C. da alcuni abitanti di Gela, originari delle isole di Rodi e di Creta, col nome di Akragas, dall'omonimo fiume che bagna il territorio, poi latinizzato in Agrigentum. Pindaro la definì "la più bella città dei mortali", come testimonia la meravigliosa Valle dei Templi.

Enna. Nonostante l'istituzione piuttosto recente, sancita dal governo Mussolini nel 1926, le città di Henna, l'attuale capoluogo, Agyrion, l'odierna Agira, e Morgantina - di cui rimangono resti di notevole interesse - fiorivano in comunione, praticando

intensi scambi culturali e commerciali. Fino al 1927 fu chiamato Castrogiovanni.(accampamento di Giovanni) Il nome attuale riprende quello antico Henna che in dialetto siculo diviene Ienna e fu modificato dagli arabi in Yanni che fu considerato la traduzione di Ioanni, ossia Giovanni.

Messina. Messene, il nome in età greca (in seguito all'insediamento di profughi provenienti dalla Messenia agli inizi del V secolo a.C.) Messana, in età romana, Messina, dall'età bizantina ad oggi.

Trapani. La mitologia vuole che la città di Trapani sia stata originata dalla falce caduta a Cerere mentre sul carro trainato da serpi alati correva per il mondo alla ricerca della figlia rapita dal dio Ade: la falce caduta in mare si mutò in una lingua di terra arcuata sulla quale sorse una città, per tale forma detta appunto Drepanon ("falce" in greco antico). Secondo un'altra tradizione mitologica Trapani sarebbe invece sorta dalla falce caduta dalle mani di Saturno dopo aver evirato il padre Urano, mentre per altri Trapani nacque dall'amore sorto tra il cielo e il mare. Per alcuni ricercatori, tra cui l'inglese Samuel Butler, la città dei Feaci - Scherie - descritta nell'Odissea di Omero sarebbe proprio l'odierna Trapani

Catania. Secondo lo storico greco Plutarco, il suo nome deriva da katane (cioè grattugia), per l'associazione con le asperità del territorio lavico su cui sorge. L'etimologia resta comunque oscura: secondo altre interpretazioni, il nome deriverebbe dall'apposizione del prefisso greco katà- al nome del vulcano Etna (Aitnè, dal greco) (in modo che ne risulti "nei pressi di" o "appoggiata" all'Etna).

Caltanissetta. Il nome “nissa" in arabo significa donna. Gli arabi, che conquistarono la città, ne modificarono la denominazione in Qalat-an-Nissa, castello delle donne.

 

SARDEGNA (Per i Greci era Icnussa, da ichnos “piede”, per la tipica forma dell'isola simile ad un sandalo. Chiamata anche Sardò, dal nome di Sardo, figlio di Eracle che secondo il mito, colonizzò l'isola. I Romani l’appellarono Sardinia

Cagliari. Per alcuni studiosi  Karalis deriva dal greco kara, che significa testa, poiché Cagliari era il principale centro dell'Isola. Altri fanno derivare il nome della città da Kar Baalis, che in fenicio significa "città di Dio".

Sassari. Il toponimo sembra collegabile all’appellativo sássari, sátzari, sátzeri, ossia «ciottoli (in latino saxum) di fiume per fare il selciato.

Oristano. Il nome della città deriva dal Sardo Ur 'e Istainu: bordo dello stagno (Ur, Uru = Bordo) o nel senso antico Sumer: Città dello Stagno.

Nuoro. Il villaggio di "Nugor", di poche centinaia d’abitanti, si rileva su carte medievali risalenti al 1147 (con la dicitura "Nori"). Il Villaggio era costituito da due nuclei vicini: uno sorgeva attorno alla chiesa di "Santu Milianu" nel quartiere "Seuna" ed uno vicino alla chiesa di "Santu Pedru" nel quartiere omonimo.