Metti un numero ICE (In case of Emergency) sul tuo cellulare

Giovedì 23 Febbraio 2012 12:43
Stampa

Può aiutare i soccorritori... facile da fare, non costa nulla

IceGli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile, ma gli operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri salvati nella rubrica.

A livello internazionale è già da tempo chiesto che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d’urgenza sotto uno pseudonimo predefinito. Lo pseudonimo internazionale conosciuto e ICE (In Case of Emergency). E’ sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori potrebbero contattare. In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare la definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc…. accompagnate, se si vuole, dalla specifica "papà, mamma, zio,".

Il programma ICE (In Caso di Emergenza) è stato concepito dal paramedico Bob Brotchie nel maggio 2005. L'idea dietro a questo programma è di permettere ai primi soccorsi (soccorritori, vigili del fuoco, polizia) di identificare le persone e di contattare i loro parenti prossimi per ottenere informazioni mediche. Il consiglio è di tenere nella rubrica del proprio cellulare il numero da contattare, appunto, in caso di emergenza registrandolo sotto il nome ICE. La proposta ha generato reazioni diverse, alcuni operatori di emergenza lo hanno ritenuto una buona idea, altri lo considerano inutile o pericoloso in quanto scoraggia l'uso di metodi più efficaci. Nei paesi sviluppati, gran parte delle persone possiede un telefono cellulare, e la polizia o i paramedici talvolta lo utilizzano per identificare le vittime di incidenti stradali o di altro tipo. In alcuni paesi viene talvolta proposta una sigla differente (ad esempio ECU per 'En Cas d'Urgence')

Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile. E’ una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso. Fate circolare la notizia in modo che questo comportamento diventi un’abitudine diffusa.