I poliziotti negli uffici

Sabato 05 Marzo 2005 00:00
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Dopo la circolare del capo della polizia del 10 novembre 2004 e l’assemblea unitaria di Cgil, Cisl e Uil del 20 dicembre, presentata dal parlamentare Marcello Meroi una interrogazione al ministro dell’Interno

L’articolo 67 della legge 121 del 1981 stabilisce che “gli appartenenti alla Polizia di Stato non possono essere impiegati in compiti che non siano attinenti al servizio di istituto”. Tali compiti istituzionali, indicati analiticamente dall’articolo 24 della legge in parola, comprendono “ la tutela dell’esercizio delle liberta e dei diritti dei cittadini; la vigilanza sull’osservanza delle leggi, dei regolamenti e dei provvedimenti della Pubblica Autorita; la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica; la prevenzione e la repressione dei reati; il soccorso in caso di calamita ed infortunio”. L’articolo 36 della predetta normativa al comma 1 stabilisce che “ all’espletamento delle funzioni di carattere amministrativo, contabile e patrimoniale, nonché alle mansioni esecutive non di carattere tecnico ed operaio si provvede con personale appartenente ai ruoli dell’amministrazione civile dell’Interno”.

In data 10 novembre 2004 con circolare a firma del Capo della Polizia avente ad oggetto “Questure:direttive per l’istituzione di Uffici per le esigenze di amministrazione e gestione del personale, dei mezzi e delle risorse logistiche” si dispone che Uffici del personale ed Uffici tecnico-logistici dovranno essere presenti in ogni Questura a partire dal 1° gennaio 2005.

Detta circolare prevede inoltre che a) in relazione all’Ufficio del personale, la direzione competa ad un funzionario appartenente ai ruoli ordinari della Polizia di Stato e le Sezioni siano dirette da personale del ruolo ispettori, possibilmente della qualifica apicale; b) che in relazione all’Ufficio Tecnico-logistico la direzione competa ad un funzionario appartenente alla Polizia di Stato e che nelle Questure capoluogo di regione debba essere previsto un secondo funzionario; che le articolazioni siano dirette da personale appartenente ai ruoli della Polizia di Stato, preferibilmente tecnico di adeguato livello ordinativo; c) in particolare la richiamata circolare stabilisce che il compito dell’Ufficio del personale sia quello di amministrazione e trattazione di materie di competenza sia del personale della Polizia di Stato che dell’amministrazione civile dell’Interno, di qualsiasi ruolo e qualifica in servizio nella Questura.

Va ricordato che, a seguito di tale circolare, le confederazioni sindacali CGIL,CISL e UIL hanno tenuto una assemblea unitaria in data 20 dicembre 2004, presso il salone “A” del Viminale, in cui e stata deliberata la mobilitazione di tutto il personale contro una circolare che “di fatto, non solo mantiene i poliziotti negli uffici, ma ne incrementa addirittura la presenza, sottraendo personale della Polizia di Stato all’ordine pubblico e mettendo alla porta il personale civile!”

Sulla base di tali disposizioni e della citata circolare, il parlamentare Marcello Meroi, anche grazie all’impegno ed alla documentazione al riguardo fornita dal dottor Domenico Puleio, ha presentato, unitamente ai parlamentari Raisi e Del Mastro Delle Vedove, una interrogazione parlamentare in data 14 dicembre 2004 nella seduta n.559 (atto Camera di interrogazione a risposta scritta 4-11995) per conoscere:

-quale sia la valutazione del Ministro dell’Interno in relazione ad una circolare che di fatto, secondo gli interroganti, stravolge i dettami della legge 121 del 1981 in relazione ai compiti istituzionali della Polizia di Stato ed ai ruoli dell’amministrazione civile dell’Interno, cosi come stabilito dal legislatore;

-quali siano le intenzioni del Ministro dell’Interno in ordine alle problematiche ed alla organizzazione delle Questure, con particolare riferimento sia al corretto e piu idoneo utilizzo degli appartenenti alla Polizia di Stato , sia alla tutela delle professionalita del personale civile dell’Interno;

- se il Ministro non ritenga che le indicazioni contenute nella predetta circolare risultano non in linea con l’indirizzo del Governo che, per ottenere un migliore e piu efficace controllo del territorio , ha ribadito la necessita di destinare il maggior numero di appartenenti alla Polizia di Stato a compiti di prevenzione dei reati e tutela della sicurezza.