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Home Arte cultura e tempo libero Incontri in natura: il granchio del cocco o granchio ladro, il più grande artropode terrestre

Incontri in natura: il granchio del cocco o granchio ladro, il più grande artropode terrestre

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Questo paguro terrestre raggiunge anche i 4 kg. di peso  e può superare i 40 cm. di lunghezza. Vive fino ai 60 anni ed è in grado di sollevare pesi oltre i 20 chilogrammi.

 

 

I granchi delle palme vivono in zone sparse fra l'oceano Indiano e l'oceano Pacifico occidentale. La popolazione più grande e meglio preservata del mondo si trova sull'isola di Natale, nell'oceano Indiano. Il Birgus latro, questo il nome scientifico dell’animale, è detto anche granchio ladro (robber crab) per la vocazione ad accaparrare oggetti lucenti, benché il suo cibo prediletto sia il cocco che riesce a spaccare con le sue potenti chele. Gli esemplari giovani possono impadronirsi di conchiglie da utilizzare come casa, ma per gli adulti ciò non è possibile anche per la peculiare robustezza del loro esoscheletro.

Per lunghezza è secondo solo al  granchio del Giappone, che somiglia per struttura ad un ragno gigante.

Il corpo del granchio del cocco è, come quello di tutti i crostacei decapodi, diviso in una sezione frontale (cefalotorace), sulla quale si trovano gli arti ambulatori (5 per lato) e un addome. Il primo paio di arti è munito di massicce chele, generalmente asimmetriche, usate per frantumare e portare alla bocca il cibo. Il secondo e il terzo paio di arti invece sono privi di chele, e terminano con robusti unghioni; l'animale si serve di questi arti per spostarsi e per arrampicarsi su rocce e alberi. Il quarto paio di zampe reca alle estremità delle piccole chele; negli altri paguri esso serve a bloccare il corpo dell'animale all'interno delle conchiglie in cui esso vive, mentre nel granchio del cocco (che da adulto non utilizza conchiglie) viene impiegato per spostarsi e per trattenere oggetti al pari degli arti precedenti. L'ultimo paio di zampe è quasi atrofico, e viene esclusivamente utilizzato per pulire gli organi respiratori (branchie modificate).

 

I granchi del cocco non sono più in grado di sopravvivere a lungo completamente immersi in acqua. Infatti, le branchie si sono specializzate per formare un organo chiamato polmone branchiostegale, che si può interpretare come un adattamento evolutivo intermedio tra le branchie e i polmoni, per consentire la respirazione sulla terraferma.

I sensi maggiormente sviluppati sono l'olfatto e il tatto. La maggior parte dei crostacei decapodi acquatici utilizza le antenne e le antennule per captare gli odori dispersi in acqua, mediante recettori specializzati detti estetaschi.

 

I granchi ladri si accoppiano sulla terraferma mettendo in atto un rituale di corteggiamento particolarmente intenso, quasi simile ad un "combattimento", terminato il quale il maschio gira la femmina sul dorso per accoppiarsi.

Le larve chiamate zoee nuotano nell'oceano per 28 giorni, nutrendosi di plancton. In seguito migrano sul fondale vicino alla costa. Dopo un certo periodo di adattamento, lasciano l'acqua per sempre e perdono l'abilità di respirare sommersi.

 

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