Comirap

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Home Arte cultura e tempo libero Geniozia n.12. Le scritte sui muri delle città

Geniozia n.12. Le scritte sui muri delle città

E-mail Stampa PDF

 

Piccole, grandi, a caratteri  cubitali, nere come il carbone o colorate, oppure bianche come la calce; non puoi ignorarle  perché fanno parte dell’anima popolare delle nostre città. Imbrattano, offendono , divertono, incuriosiscono e quasi tutte ci fanno riflettere: su un amore, sul senso della vita, sul sesso, sui giovani e su tanto altro ancora.

Sono condite di filosofia di bassa lega, di trovate geniali, di sproloqui divertenti, di tifo calcistico demenziale, di posizioni integraliste, di deformazioni di frasi e vocaboli. Sono geniali e  idiote al tempo stesso. Sono la quintessenza della geniozia. Le più esilaranti? Quelle che contengono errori grammaticali madornali, assonanze spregiudicate che non possono non restarci nella mente

 

 

 

Danno fuoco ai nostri sogni e poi ci chiamano gioventù bruciata

Prima ero schizofrenico ma ora siamo guariti

Uno schizzo è per sempre

Soffro d’insomma

Se volevo essere solare nascevo pannello

Scopami…poi ti spiego

Uomo solo cerca donna sola per stare da soli

Il muro è nuovo non scrivete

Se avessi una penna ti scriverei  in compenso ho una chiave

Se non ai coltura non vali niente

Se ti lasci andare se cose andano

Copritevi fa freud

Sei la cosa più bella che abbia mai esistito

Come tutti i romanisti sei pugliese

Ti porterei a vedere le stelle e io guarderei te

Calci in bocca alla romana

Mourinho guarda che Sarri ti ha fatto un triplete anale

Vendo coltello da mettere nella piaga

Sei un no vax perché non capisci un cax

Ci sono tramonti che non tramontano mai

Il degrado è lavorare a vita

Ti sei mai accorta che ti baciavo con gli occhi?

Capire tu non puoi… se non sei uno di noi

Diamo lavoro ai compagni imbianchini

Guai a chi tocca il papa! Non si può offendere il monarca assoluto

I vostri etilometri non fermeranno la nostra sete

Roma ai Romani    Anzio agli Anziani

” il cazzo c’inquina”        La replica popolare (maschilista)  “la fica tombola”

Resti bella e triste come il paesaggio di Venezia

Chi non ha il coraggio di ribellarsi non ha il diritto di lamentarsi

Neanche i sofficini ridono più

Non posso fare almeno di te

“Ti amo” sarà sempre meno di “ti vedo dimagrita”

La birra è cultura non ti fermare alla terza media

Scrivo sui muri perché odio questa società, Carlo
A Carlo guarda che  questa è una porta

E’ tutto loro quello che l’uccica

Stai meglio con la mascherina

Sei la meno peggio che ho incontrato
Allora vattene afffanculo

Dammi un buon mojto per restare

Entrare a d’agio ce stanno li regazzini

Io ti amo da matti se vuoi ti lavo i piatti

Se tu cadrai io ci sarò sempre. Pavimento

La vita è una chiavica e tu sei a vita mia

L’intelligenza artificiale con me non attacca, preferisco restare ‘na mezza tacca

Hai buttato la vita a fa piscia’ er  cane

Cambioni d’Italia

Nera sarà la neve bianchi saranno i corvi prima che io ti scordi

 

Seleziona la lingua

Italian English French German Greek Portuguese Spanish