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Home Arte cultura e tempo libero Geniozia n. 18. Baffo ergo sum

Geniozia n. 18. Baffo ergo sum

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In ogni tempo, periodo romano antico escluso, grandi personaggi della politica, dell’arte, delle scienze e dello sport, sono ricordati visivamente per la presenza caratterizzante dei baffi nel loro viso. Dalì, Einstein, Stalin, Artusi, Bernini, Mercury, tanto per citarne qualcuno.

 

L’etimologia di baffi è incerta ma è  invece certo che gli antichi Romani non usavano farsi crescere questa peluria sopra il labbro superiore, preferendo  la barba, che dava al viso un aspetto autorevole. Il termine "mustacchi" è comune alla lingua francese, spagnola ed inglese. Va segnalato che i baffi sono raffigurati su una statua del principe egiziano Rahotep (c. 2550 a.C.) della IV dinastia ed il ritratto più antico che si conosca, risalente al 300 a.C., raffigura un cavaliere scita rasato e con i baffi.  Nel sud dell’India  come pure in Messico la maggioranza degli uomini porta i baffi come potente simbolo di virilità.

La popolarità dei baffi in Occidente raggiunse il picco alla fine del XIX secolo, in coincidenza con un'accresciuta popolarità nelle virtù militari. La cultura hippy degli anni 70 ha reintrodotto la moda dei baffi, come segno distintivo di rottura rispetto alla generazione precedente.  A partire dagli anni 2000 si sono affermate le barbe folte abbinate a baffi importanti. Il record dei baffi più lunghi spetta ad un indiano con 3 metri e 50 centimetri.

Alcuni tipi di baffi

Baffi naturali – I baffi possono essere pettinati anche senza aiuti. Ai peli è permesso di crescere dalla cima fino al labbro superiore da 1,5 cm e oltre. Non sono ammessi accessori. Baffi ungheresi – Grossi e cespugliosi, che partono dal centro del labbro superiore e vanno ai lati. Ai peli è permesso di crescere dalla cima fino al labbro superiore da 1,5 cm e oltre. Sono permessi accessori. Dalí – Sottili, lunghi, piegati o curvati all'insu; le aree dopo gli angoli della bocca devono essere rasate. Sono richiesti accessori. Chiamati così grazie a Salvador Dalí, conosciuto per questo genere di baffi. Inglese – Sottili, i lunghi barbigli che iniziano dal centro del labbro superiore crescono sui lati, leggermente arricciati; le terminazioni sono poste leggermente all'insù; le zone oltre gli angoli della bocca sono spesso rasate. Possono essere necessari ausili artificiali. Imperiali – Barbigli che crescono sia sul labbro superiore sia sulle guance, curvati all'insù (distinti da reali o imperiali). Stile libero – Comprende tutti i baffi che non entrano nelle altre classi. Ai peli è permesso di crescere dalla cima fino al labbro superiore da 1,5 cm e oltre. Sono permessi accessori. Fu Manchu – Lunghi, terminazioni verso il basso, generalmente oltre il mento; Manubrio – Cespugliosi, con le parti terminali leggermente piegate all'insù. Li portava il lanciatore di baseball Rollie Fingers. Conosciuti anche come “baffi spaghetti”, in quanto associati spesso allo stereotipo dell'uomo italiano. Ferro di cavallo – Spesso utilizzati dai moderni cowboy e consistono in ampi baffi con estensioni verticali verso il basso dagli angoli del labbro fino alla linea della mascella, assomigliando così alla forma di un ferro di cavallo. Lemmy - Chiamata così in onore del musicista rock Alcuni tipi di baffi

Lemmy Kilmister, cantante della band heavy metal inglese Motörhead. Il Lemmy è un'acconciatura dall'aspetto ottocentesco formata da baffi a ferro di cavallo uniti alle basette. Mustacchio – Baffi cespugliosi, con peli che a volte crescono giù dai lati della bocca. Anche conosciuti come “barba del naso”, o come “mustacchio fantastico”, con la variante inglese scritta “Mustachio”. Baffi Taylor – Una sottile fila di peli poco scuri lungo il labbro superiore. Anche conosciuti come Lilibrow. Baffi penna - Magri, dritti e sottili come una penna, tagliati stretti, seguono la linea del labbro superiore, con uno spazio rasato tra il naso e i baffi. Anche conosciuti come “Sopracciglia della bocca”. Vedi John Waters. Di recente anche il cantante Piero Pelù ha cominciato ad adottare questo tipo di baffi. Spazzolino – Spessi, ma con uno spazio rasato, ai lati, delle dimensioni di un pollice (2,54 cm); li portavano Adolf Hitler, il comico Oliver Hardy e il personaggio Charlot, interpretato da Charlie Chaplin. Tricheco – Cespugliosi, curvati sotto le labbra, spesso coprono la bocca interamente.

Baffi celebri

Pellegrino Artusi, scrittore gastronomo;  Roberto Baggio calciatore; David Beckam calciatore inglese; Beppe Bergomi calciatore e commentatore sportivo;  Gian Lorenzo Bernini pittore, scultore ed artista; Francesco Borromini, pittore scultore ed artista; Gigi Buffon calciatore; Paolo Borsellino magistrato, eroica vittima della mafia; Caravaggio (Michelangelo Merisi) pittore;  Giosuè Carducci poeta e scrittore; Gino Cervi attore (nel ruolo di Peppone nei film con protagonista Don Camillo); Charlie Chaplin attore (nel  film  Il grande dittatore); Maurizio Costanzo conduttore e giornalista (inventore dello slogan della “camicia coi baffi”); Salvator   Dalì pittore e artista; Gabriele  D’Annunzio, poeta e scrittore; Honorè De Balzac, scrittore; Guy De Maupassant, scrittore; Albert Einstein, fisico; Giovanni Falcone, magistrato, eroica vittima della mafia; Gustave Flaubert scrittore; Francesco Gabbani cantante; Franco  Gatti , cantante dei Ricchi e Poveri; Frida Khalo, artista, donna con i baffi; Gengis  Khan, condottiero e sovrano mongolo; Kevin Kline, attore; Kevin Kostner, attore; Hulk Hogan, campione di wrestling; Groucho Marx, attore; Freddy Mercury, cantante; Friedrich Nietzsche, filosofo, poeta e saggista; Maurizio Merli, attore; Gigi Meroni, calciatore del Torino; Olio (Oliver Hardy) attore; Giovanni Pascoli, poeta; Piero Pelù, cantante; Edgar Allan Poe, scrittore; Hercule Poirot, personaggio dei libri di Agatha Christie; Lionel  Ritchie, cantante; Tom Selleck, attore; Peter Sellers attore, nel personaggio dell’Ispettore Clauseau;  William  Shakespeare, scrittore e drammaturgo; Alan Sorrenti, cantante; Iosif Stalin, politico e rivoluzionario; Giorgio Tosatti, giornalista sportivo; Pancho Villa, eroe rivoluzionario messicano; Lech Walesa, sindacalista e politico polacco; Emiliano Zapata, rivoluzionario messicano; Frank Zappa, cantante polistrumentista.

< Tenente Mario Bordi (1915-2005), padre di Alberto Bordi.

 

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