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Home Arte cultura e tempo libero Meraviglie di Roma. Villa Maraini in via Ludovisi a due passi da via Veneto

Meraviglie di Roma. Villa Maraini in via Ludovisi a due passi da via Veneto

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L’elegante edificio neo barocco con la caratteristica torretta ospita l’Istituto Culturale Svizzero  che promuove lo scambio scientifico e artistico tra la Svizzera e l’Italia ed accoglie giovani artisti e studiosi elvetici

 

 

 

Villa Maraini, attuale sede dell’Istituto Culturale Svizzero, si trova nel Rione Ludovisi, (ingresso da via Ludovisi 48) a due passi da via Veneto, sulla sommità di una collina artificiale, in un’area  destinata in passato a  deposito per il materiale di scavo della zona. La palazzina, dalle linee raffinate,  è circondata da uno splendido giardino con ninfeo a forma di grotta posto in prossimità dell’ingresso, alla base della salita che conduce alla palazzina stile barocchetto romano. Fu realizzata dall’architetto ticinese Otto Maraini (1863-1944), fratello di quell’Emilio Maraini (1853-1916), industriale di Lugano noto per aver introdotto in Italia la produzione di zucchero ottenuto dalle barbabietole, , nelle vicinanze del convento di Sant’Isidoro e di fronte alla Villa Buoncompagni-Ludovisi, nota  anche come Casino dell’Aurora. La coltivazione della barbabietola da zucchero fu particolarmente intensa, negli anni sessanta, nel reatino e proprio nella città laziale una delle strade più importanti porta il nome di Otto Maraini.

La Villa, donata nel 1946 dalla vedova di Maraini, Carolina Maraini Sommaruga (1869-1959) alla Confederazione Svizzera, si ricollega alla tradizione della villa suburbana romana con giardino, che ha gli esempi più significativi nella Villa Medici e nella Villa Borghese. Le decorazioni dell’edificio sono costituite da originali e copie di antiche sculture, nonché da frammenti scultorei e altri reperti di scavo. Le finestre del primo piano sono ornate da riquadrature con busti entro medaglioni.  Caratteristica della villa nonché segno distintivo da lontano è la torre belvedere alta 26 metri, di soli pochi metri inferiore alla cupola di San Pietro in Vaticano.Dal suo terrazzo, con balaustre, vasi angolari e un’elaborata asta segnavento centrale, si gode una splendida vista panoramica su tutta Roma. Gli interni sono ancora oggi magnificamente arricchiti da marmi preziosi, stucchi e affreschi, anche se parte della decorazione originale è andata perduta..

L’Istituto Culturale  Svizzero di Roma, che promuove lo scambio scientifico e artistico tra la Svizzera e l’Italia, accoglie ogni anno giovani artisti e studiosi svizzeri. L’Istituto organizza regolarmente visite guidate all’interno della villa, al costo di 5 euro e con prenotazione obbligatoria.  L’accesso a tale comprensorio, che ospita di frequente mostre di artisti di rango internazionale, è gratuito.

Il sito dellla villa/Istituto Svizzero

 

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