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Home Buono a sapersi Nella dichiarazioni dei redditi i contribuenti possono destinare il 2 per mille alle associazioni culturali

Nella dichiarazioni dei redditi i contribuenti possono destinare il 2 per mille alle associazioni culturali

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Nessun costo per il contribuente. Tale opzione è compatibile con le destinazioni dell' 8 per mille, del 5 per mille e del 2 per mille ai partiti politici

 

 

L’articolo 1, comma 985, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, legge di stabilità 2016, ha previsto la possibilità per ciascun contribuente di destinare il due per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche "a favore di un’associazione culturale iscritta in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri". Attualmente l'unico elenco delle associazioni beneficiarie è quello del 2016, in attesa dell'elenco aggiornato a quest'anno.

 

Il 2 per mille non è alternativo al 2 per mille ai partiti politici, come pure alla destinazione dell'8 e del 5 per mille. Per destinare il 2 per mille ad un'associazione culturale basta indicare il suo codice fiscale nell'apposito spazio della dichiarazione dei redditi.

 

I requisiti ed i criteri per l’iscrizione delle associazioni culturali sono indicati nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  - DPCM -  del 21 marzo 2016. Nello specifico, ne hanno diritto le associazioni che abbiano, secondo l'atto costitutivo o statuto, la finalità di svolgere e/o promuovere attività culturali e che risultino esistenti da almeno 5 anni al momento della presentazione della domanda.

 

 

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