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Home Buono a sapersi Arriva la nuova variante Covid JN.1: partita dal Lussemburgo, ora presente nel Regno Unito ed in Francia, si sta diffondendo in tutta Europa

Arriva la nuova variante Covid JN.1: partita dal Lussemburgo, ora presente nel Regno Unito ed in Francia, si sta diffondendo in tutta Europa

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I sintomi, variabili da caso a caso, sono febbre e brividi, tosse, stanchezza, mancanza di respiro o difficoltà a respirare, dolore muscolare, mal di testa, perdita del gusto oppure dell’olfatto, congestione nasale e diarrea

 

 

Si tratta della ennesima mutazione del virus che si confonde sempre di più con l’influenza stagionale e che, date le temperature e i continui sbalzi delle settimane invernali, si sta diffondendo in maniera massiva, mettendo a rischio gli incontri con amici e parenti del periodo natalizio.

Comunque nessun allarme, almeno per il momento, da parte dell’Oms, che però vuole mantenere comunque lo stato di allerta alto per evitare di ritrovarsi nel giro di poco a situazioni difficilmente sostenibili.

La variante Covid JN.1 ha tratti distintivi simili alle varianti che hanno colpito più duramente all’inizio della pandemia, ovvero Alpha e Beta, presenta una mutazione nella sua proteina spike che le permette di infettare facilmente le cellule, riuscendoci anche piuttosto bene.

Vediamo i numeri. Al momento in Italia la principale variante diffusa è Eris, discendente di Omicron che rappresenta quasi il 60% dei casi, seguono altre sottovarianti della stessa Omicron, ovvero JG.3, XBB.15 (Kraken), XBB 1.9, HV.1 e BA.2.86 (Pirola). Tra queste si va a inserire quindi anche JN.1, che in Gran Bretagna la UK Healt Security Agency ha sottocategorizzato il 4 dicembre scorso a causa della mutazione della proteina spike che la caratterizza e della crescente prevalenza nei dati del Regno Unito e internazionali. E al 4 dicembre si contano 302 casi sequenziati di JN.1 nel Regno Unito e 3.618 globalmente, ma con tendenza ad un forte rialzo.

Come fare a riconoscere questa nuova variante? I sintomi, a dir la verità, sarebbero sempre gli stessi. In pratica, causerebbe generalmente gli stessi sintomi di Omicron o Pirola, ossia febbre e brividi, tosse, stanchezza, mancanza di respiro o difficoltà a respirare, dolore muscolare, mal di testa, perdita del gusto oppure dell’olfatto, congestione nasale e diarrea.

Le varie mutazioni di JN.1, comprese alcune mai viste dalle varianti Alpha e Beta nel 2020 e 2021, potrebbero significare che JN.1 sfugga più facilmente al sistema immunitario, riuscendo a replicarsi più velocemente. Secondo quanto evidenziato sino ad oggi dagli esperti, JN.1 tuttavia non genererebbe una sintomatologia più grave o fondamentalmente diversa rispetto a quella innescata da altre varianti Covid.

 

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