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Home Eventi culturali in diretta Al Teatro degli Audaci serata “Strabiolante” con Pino Strabioli in vena di confidenze intime

Al Teatro degli Audaci serata “Strabiolante” con Pino Strabioli in vena di confidenze intime

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Il noto conduttore televisivo ha intrattenuto il pubblico con racconti inediti o poco conosciuti della sua frequentazione con Paolo Poli e Franca Valeri. Ciliegina finale una intervista con Sandra Milo. (Di Alberto A. Bordi)

 

 

 

 

Una serata particolare, quella del 23 dicembre scorso, sia grazie all’iniziativa dell’ingresso libero al teatro-bomboniera di via Giuseppe De Sanctis 29 e sia per merito di Pino Strabioli, apprezzato attore e regista teatrale, che in giacca e cravattino a farfalla, ha impresso all’evento subito ritmi sostenuti con un flashback su e con Paolo Poli davvero intrigante: con profonda leggerezza o se preferite con leggera profondità li vediamo insieme, seduti e raccontati, a più riprese, in un ristorante di piazza Sforza Cesarini a Roma, mirabilmente disposti a commentare il mondo che gira intorno a loro, con battute al vetriolo, considerazioni salaci su tutto e su tutti, sempre condite da intelligenza artistica fuori dall’ordinario. L’attore toscano, che con Strabioli ha scritto a quattro mani il libro “Sempre fiori mai un fioraio” poi diventato spettacolo applauditissimo, in questo racconto viene celebrato in tutta la sua libertà, quella che gli ha permesso di affrontare qualunque situazione, artistica o relazionale, con un piglio originale, diretto e dissacrante, talvolta rischioso talaltra esilarante, soprattutto quando enfatizzato da battute e comportamenti sessualmente scorretti.

Il pubblico è magnetizzato dalle parole di Strabioli che, con padronanza linguistica sempre più rara, è un fiume in piena, domina la scena accompagnato solo dalle musiche di un fisarmonicista talentuoso e l’effetto coinvolgente prosegue, anzi si amplifica, quando richiama qualche incontro con Franca Valeri, altra figura fondante della cultura teatrale e televisiva del Novecento.

 

Il terzo passaggio della serata culmina con una chiacchierata a ruota libera con una splendida novantenne di nome Sandra Milo, che, a dispetto del clichè di oca giuliva del cinema italiano, sfodera una brillantezza fisica e mentale che sembra stridere col quasi secolo vissuto intensamente. La Sandrocchia nazionale non solo si presta a ricordare il suo passato amoroso, soprattutto gli anni scottanti vissuti con il maestro Federico Fellini già sposato, ma non lesina particolari hot di quei periodo fantastico del grande cinema italiano, con una memoria prodigiosa ed una simpatia elettrizzante che induce il pubblico a ripetuti scrosci di applausi. E non mancano considerazioni di assoluto buon senso sugli anni che viviamo, sulla deriva di tanti comportamenti diffusi di questi tempi, sulle nuove generazioni, sicuramente colpevoli di atteggiamenti non sempre condivisibili, ma anche poco aiutate.

Una serata a teatro che diventa una chiacchierata da salotto, che a rendere unica ed attraente hanno pensato due protagonisti di assoluta intelligenza artistica, che giocano in modo complice ed accattivante, sulla forza dei ricordi legati a stelle di prima grandezza della nostra storia culturale come Poli, Valeri e Fellini, i quali rivivono magicamente sul palco del teatro degli Audaci per riproporre una presenza che non potrà mai essere cancellata nelle menti di chi ama, ha seguito e rivive con attenta partecipazione le attività del nostro cinema, del nostro teatro e pure della nostra televisione nel corso del secolo che abbiamo lasciato alle nostre spalle.