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Home Eventi culturali in diretta Benedetta TV, commenti sui programmi del piccolo schermo di casa a cura di Benedetta Pompili: il TecheTecheTe del 21 giugno all’insegna delle storiche canzoni da spiaggia

Benedetta TV, commenti sui programmi del piccolo schermo di casa a cura di Benedetta Pompili: il TecheTecheTe del 21 giugno all’insegna delle storiche canzoni da spiaggia

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Tra una forchettata all’insalata ed  un boccone di petto di pollo, accompagnato da una bicchiere di Falanghina le canzoni simbolo di oltre cinquanta anni di estati al mare

 

La carrellata della serata del solstizio d’estate copre successi estivi dagli anni sessanta in poi, alcuni famosissimi come l’immancabile Abbrozatissima di Edoardo Vianello e la struggente Sapore di Sale di un tristissimo Gino Paoli, altri meno noti  come Voglia di sole dei Romans ed il Suona suona violino di Robertino (anno 1968). Renato Zero prima maniera si palesa con Spiagge (1983), stesso anno di Vacanze Romane dei Matia Bazar, canzone stupenda ma dal sapore  vagamente autunnale. Vasco Rossi , quasi anonimo con Voglio andare al mare (1981) non fa un figurone in questa panoramica estiva e lo stesso dicasi per il grande Lucio Dalla imbacuccato mentre canta Com’è profondo il mar (1977). Troppo melanconica per i solleoni estivi pure Una rotonda sul mare di Fred Buongusto (1974), mentre l’Onda su onda di Bruno Lauzi si mantiene gradevole a dispetto del tempo passato. Bella, anzi bellissima Alice con il suo Vento caldo dell’estate (1981) come pure Loredana Bertè con la frizzante In alto mare. I Righeira, grazie ad una ritmica immarcescibile che li rende dominatori del genere “battigia rovente”, vengono riproposti addirittura con due brani, Vamos alla Playa e Non tengo dinaro; non sfigura neanche il Gruppo Italiano con Tropicana del 1983 (Ma che strano sogno di un vulcano e una città, gente che ballava sopra un'isola..). Il brano più datato è quello di una indimenticata Miranda Martino con la versione italiana (1960) di Scandalo al Sole, musica affascinante di Percy Faith, colonna sonora dell’omonimo film.  Onore anche allo stile evergreen di Bruno Martino con “E la chiamano estate” che tanto piaceva alla imprenditoria lombarda in vacanza nelle coste liguri. Ciao mare dell’Orchestra Casadei del 1987 è una figurina importante dell’album proposto questa sera e ci riporta inevitabilmente alla superorganizzazione balneare di Rimini, Riccione e dintorni.  La musica techno è presente con la sola Miranda ed il suo Vamos a la playa, abbinata al ritornello  ossessivo “a me me gusta bailar”. Non c’è traccia di Ho scritto t’amo sulla sabbia di Franco IV e Franco I, che avrebbe meritato una citazione, come pure di un Pugno di sabbia, capolavoro vocale dei Nomadi del compianto Augusto Daolio ma soprattutto imperdonabile l’assenza della regina incontrastata di tutte le estati italiane, ossia  della superlativa Giuni Russo  con il suo Un’estate al mare, che valse alla cantante siciliana prematuramente scomparsa il primo posto al  Festivalbar DiscoVerde del 1982.