Festeggiatissimo Enrico Gafur, oramai ritornato a vivere nella natìa terra salentina, in visita nella città eterna per trascorrere le festività natalizie con la sorella
Purtroppo gli impegni familiari ma soprattutto l’influenza ed il mai domo Covid hanno decimato la nutrita colonia dei RAGAZZI DI PIAZZALE CLODIO, ma a rappresentare il quartiere romano ai piedi di monte Mario c’erano ben sei ex inquilini del civico 21 di circonvallazione Clodia, ripartiti equamente nelle famiglie dei Bordi, dei Norcini e dei Tafuro (quattro laziali, un romanista ed un milanista).
Atmosfera goliardica al punto giusto con divertente riproposizione dettagliata di episodi avvenuti oltre cinquanta anni fa che hanno tirato in ballo persone e personalità dei civici 5, 15, 19, 21 e 29, tra i quali, Mimmo Cannino Riccio, gli Spano, i Gismondi, Jimmy Spitaleri, oggi apprezzato cantante delle Orme, Fabrizio Nardini, avvistato mentre nuotava in qualche mare caldo, il ballerino Enrico Bracci (Cicci), l’inossidabile Achille Lotto, detto Popo e tanti altri. Un pensiero è andato, ovviamente, agli amici che non ci sono più ed a quelli che in questi giorni stanno tribolando con malesseri di vario tipo e grado di gravità.
Nel corso del pranzo, che ha visto prevalere la degustazioni di ottimi piatti di paccheri con le cozze, oltre alla rinomate pizze scrocchiarelle e bruciacchiate del locale di via Faà di Bruno, sono stati rintracciati telefonicamente due pezzi da novanta del quartiere, Massimo Spano e Achille Lotto che, nonostante l’influenza, si sono prestati a scherzare con il gruppo dei clodiani in tavola. Elettra ha deliziato i commensali con un piatto di struffoli a dir poco fantastici, mentre Vito Norcini, elegante ed affettuoso come sempre, si è presentato con circa un’ora di ritardo, adducendo motivazioni incomprensibili. Nino ed Enzo, vulcanici all’unisono, ci hanno deliziato con aneddoti di cui non si parlava da mezzo secolo, compresi quelli riguardanti Marcello il giornalaio ed il mitico Gianni Valeri. Apprezzati i libri di Alberto (il 35° - Geniozia - non ancora in distribuzione), donati ai presenti ed i calendari personalizzati con la voce “I Ragazzi di piazzale Clodio”, vere chicche dal valore inestimabile. Allegria e sintonia fraterna hanno fatto da collante ad un incontro piacevolissimo per tutti, come da previsioni. Alla prossima !!!
Pizzeria Giacomelli, un pezzo di storia del quartiere Prati - Della Vittoria
Il tempio della pizza scrocchiarella alla romana si trova in via Emilio Faà di Bruno, 25, terza traversa a sinistra di via della Giuliana, avendo alle spalle piazzale Clodio. Sempre molto frequentato. Il parcheggio non è facilissimo ma è meno tragico di altre zone della capitale. Qui sono passati i componenti delle famiglie storiche di piazzale Clodio, come i Bordi, i Norcini, gli Spano, i Galloni, i Tafuro, i Lotto, i Felicioni, i Gismondi e tanti altri.
Siamo a poche decine di metri dal negozio di materiale elettrico del mitico Gianni Valeri e Giacomelli è da più di sessant'anni la pizzeria storica del quartiere Prati-Delle Vittorie e dopo tanto tempo non è cambiata un gran che, per fortuna! Stesse salette interne senza fronzoli, stessi tavoli all'aperto allineati come i ciclisti della domenica, stessa clientela affezionata, stessa gentilezza dei gestori e soprattutto stesse pizze meravigliose, scrocchiarelle, leggermente bruciacchiate ai bordi, come piacciono ai veri romani. Rigorosamente cotte al forno a legna, le pizze di Giacomelli sono presentate sui piatti d'acciaio e sono disponibili in tre misure, piccole, medie o grandi. Le birre (Ichnusa, Menabrea, Peroni) esistono solo in bottiglia, non esistono alla spina...troppa modernità! Il servizio, simpatico e confidenziale al punto giusto, soprattutto se si accenna alla convivenza coniugale, è spedito, nonostante la pizzeria sia sempre piena in ogni ordine di posti.
Come dice la signora Luciana, storica caposquadra del locale, questa è una classica hostaria pizzeria romana, fondata dai suoi nonni nel lontano 1946, un po’ spartana, è vero, ma con una offerta di cibi di qualità a prezzi accessibili. Il rapporto qualità-prezzo è davvero insuperabile. Deliziosi i fritti, asciutti e fragranti, con punte di eccellenza per supplì e fiori di zucca. Anche i calzoni sono di due dimensioni con prezzo differenziato, a 7 ed a 12 euro. Il calzone "Giacomelli" è fatto di mozzarella, prosciutto e salumi tritati, ricotta, funghi ed olio. Buonissimi anche i primi, tutti i classici della cucina romana, ma anche paccheri con pesce e frutti di mare. Nel panorama dei secondi ci sono grigliate di carne e di verdure, piatti di pesce ed insalatone miste. Tra i dolci fatti in casa segnaliamo la caprese al cioccolato, il tiramisù, torta di ricotta con gocce di cioccolato, torta della nonna e pastiera. Ovviamente non è un locale intimo ed il sottofondo del chiacchiericcio non manca. Si fanno anche consegne a domicilio (+39 06 372 5910). E' utile ricordare che anche a pranzo si possono apprezzare le splendide pizze di questo monumento della gastronomia ai piedi di monte Mario.