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Le decisioni dei giudici

Corte di Cassazione Sezioni Unite Decisione 18135 del 16 settembre 2015 in tema di vincolo di massimo prezzo nella vendita di immobili di edilizia agevolata

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Ribaltato il precedente avviso delle singole sezioni della Suprema Corte che privilegiava il principio della libera autonomia contrattuale,

 

Il cane morde alla mano l'amica della padrona, oltre 41mila euro di risarcimento del danno più interessi legali

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La Suprema Corte non ha rinvenuto nel caso di specie fattori esterni  idonei a cagionare il danno che avessero i connotati della imprevedibilità, della inevitabilità e della  assoluta eccezionalità.

 

Illegittimo adibire il lavoratore dipendente a mansioni che non ne consentono un accrescimento delle esperienze professionali

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Così la Corte Cassazione con riguardo all’articolo 2103 del Codice civile, il quale prevede che il prestatore di lavoro debba essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto oppure a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito

 

E’ reato dire al capo ufficio”lei non capisce un c...”

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Sentenza della Corte di Cassazione n. 234 del 2013. Ribaltato l'avviso espresso al riguardo dal Giudice di Pace

 

 

Chi lancia il telefono contro un collega non può essere licenziato

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Non si tratta di un nuovo sport per burocrati ma a qualcuno è capitato di ricevere in ufficio non una semplice  telefonata  ma un vero e proprio telefono tra capo e collo.

 

Il prelievo del 2,5% sull'80% della retribuzione dei dipendenti pubblici è illegittimo. Il Comirap lo aveva detto il 10 aprile 2012, la Corte Costituzionale lo ha messo in sentenza pochi giorni fa

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La redazione del Comirap ne aveva parlato il 10 aprile scorso: era chiara, anzi palese, l’illegittimità della trattenuta del 2% nelle tasche dei dipendenti pubblici connessa alla riforma dell’istituto della buonuscita. C’era il rischio che le esigenze di cassa, ancora una volta e sempre a danno dei lavoratori pubblici, stritolassero, annullassero le ragioni di diritto.

 

Massime ridotte al minimo parte seconda: sentenze in materia di pubblico impiego (di Alberto Bordi)

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Buoni pasto, mansioni superiori, dequalificazione, moleste sessuali, noia lavorativa, questi i temi caldi della giurisprudenza sul lavoro pubblico ma anche la qualificazione di frasi come “buono a nulla”, “lei non sa chi sono io” “raccomandato”

 


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