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Home Qui Viminale Manager pubblici Alla Scuola Superiore dell’amministrazione dell’Interno Tavola rotonda sul tema “Usura: flagello umano, economico e sociale”

Alla Scuola Superiore dell’amministrazione dell’Interno Tavola rotonda sul tema “Usura: flagello umano, economico e sociale”

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Presenti il Sottosegretario all’Interno Rosato, il Commissario Antiracket Lauro e l’onorevole Tano Grasso presidente del F.A.I.

SsaiGiovedi 30 novembre 2006, presso la Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno a Roma, si e svolta una Tavola rotonda sui dieci anni di vigenza della legge 108 del 1996, l’impianto normativo a cui va ascritto il merito di aver messo in luce gli aspetti di un fenomeno criminoso, come il racket e l’usura, fino ad allora sostanzialmente “sommerso” e ritenuto erroneamente marginale in quanto riferibile a sparuti ambiti della societa. La legge del 1996 e le modifiche introdotte ad essa dalla legge 44 del 1999 in realta hanno disciplinato anche una procedura di contrasto a tale fenomeno criminoso, impostata principalmente sulla denuncia della vittima alla quale viene garantito un aiuto economico per i danni subiti dalle organizzazioni che praticano il taglieggiamento, il pizzo, l’attivita usuraia, il racket.

Nella imponente aula magna intitolata al prefetto Aldo Camporota, il direttore della SSAI, prefetto Mauro Zampini, ha rivolto il saluto agli intervenuti, ribadendo la disponibilita ad accogliere nella Scuola di via Veientana tutte le iniziative finalizzate a diffondere e rafforzare la cultura della legalita.

Nel suo intervento, il prefetto Raffaele Lauro, Commissario Straordinario di governo per il Coordinamento delle iniziative Antiracket ed Antiusura, ha individuato le tre direttrici per l’attivita del suo ufficio nella trasparenza degli atti, pubblicati sistematicamente nel sito internet del ministero dell’interno, nella efficacia di azione, derivante dalla puntuale applicazione della legislazione vigente e, da ultima, nella solidarieta sociale, quale componente indefettibile per non far sentire le vittime di racket ed usura, isolate ed abbandonate al loro destino.

Don Marcello Cozzi, della Fondazione Interesse Uomo – Associazione Libera di Potenza, ha focalizzato dapprima l’attenzione sul preoccupante calo di denunce negli anni piu recenti per poi evidenziare come la legge 108, anche in un testo ulteriormente perfezionato, non possa costituire l’unico strumento per contrastare un flagello sociale, e non individuale, rappresentato da racket ed usura. Questo male, radicato nel meridione, ma florido ovunque, anche nelle grandi metropoli del centro-nord d’ Italia, va combattuto con altri strumenti ed in “altri tavoli”, con la partecipazione di tutti i soggetti, istituzionali e non, decisi a voltar pagina nel segno della legalita.

Il sociologo Maurizio Fiasco ha ripercorso con grande lucidita i dieci anni di vigenza della legge 108, sottolineando come si sia passati da una fase, quella originaria, prettamente emergenziale, aggravata da svalutazione monetaria, tassi d’interesse elevati, forte pressione fiscale e crollo dei consumi, ad una fase a regime, in cui il fenomeno e divenuto strutturale e correlato ad un indebitamento che ha riguardato anche i ceti medi della societa italiana. Richiamata sul punto la famosa “trappola del doppio re”, inerente al budget familiare, allorché le distinte attivita produttive di ciascuno dei coniugi entrano in crisi ed aprono un pericoloso spazio all’indebitamento.

Le parole di padre Massimo Rastrelli, Presidente della Consulta Nazionale Antiusura, hanno sottolineato la necessita che la vittima non sia mai sola, ma sia sempre supportata dall’associazione, dalla istituzione, dalla magistratura, dalle forze dell’ordine, perché di fronte ha una criminalita che non e mai sola ed e sempre organizzata. Dopo una fotografia sulla situazione di Napoli, che ha grandi problemi ma anche grandi risorse, e stato anticipato il progetto di una Banca Nazionale del Soccorso, uno strumento che potrebbe davvero aiutare le persone in situazione di grave disagio economico ad evitare di diventare vittima di criminali senza scrupoli.

Per l’onorevole Tano Grasso, presidente onorario del FAI (Federazione delle associazioni Antiracket ed antiusura) non e possibile prescindere dal fattore sinergia, dal fare squadra, ed in questo contesto non puo mancare l’appoggio delle banche. Il lavoro fin qui svolto ha comunque raggiunto l’obiettivo di connotare l’usura come patologia, mentre prima risultava connotato pressocche fisiologico del sistema commerciale e produttivo italiano.
Indispensabile poi garantire le vittime anche in presenza di prescrizione del reato, da cui la necessita di innovare la vigente normativa procedurale.
Ha preso poi la parola il sindaco di Foggia Ciliberti che ha riconosciuto i meriti della legge 108, pur se perfettibile, e dei centri di ascolto quali strutture di raccordo tra collettivita ed istituzioni; riaffermata anche in questa sede la piena disponibilita degli enti locali ad essere protagonisti di questa compagine sinergica attrezzata per debellare un fenomeno che produce effetti devastanti nel tessuto sociale ed economico della collettivita.

Il Sottosegretario Ettore Rosato, riconosciuto unanimemente il vero artefice di una svolta epocale nella lotta a questi mali terribili della nostra societa, con una disamina a 360 gradi sul fenomeno usura e racket, ha chiamato in causa il sistema bancario, che proprio dalla lotta all’usura possono avere occasioni di rilancio recuperando quello spazio di manovra e di interessi predati dalla malavita organizzata. Dopo aver illustrato alcune tra le iniziative avviate (un tavolo con le Regioni, revisione degli albi delle associazioni presso le Prefetture, formazione specifica, conferenze regionali, minipool interforze presso le prefetture, campagne informative, etc.), il Sottosegretario ha ribadito a chiare note la necessita di andare avanti con azione sinergica di tutti i protagonisti, avviando in particolare un doppio binario di collaborazione, tra Stato ed istituzioni e tra le tante associazioni operative nella lotta al racket ed alla usura. In questa battaglia non c’e spazio per i colori della politica, non c’e nord e sud, c’e soltanto una scelta di campo decisa e concreta tra legalita ed illegalita...

Nel pomeriggio si e svolta una seconda Tavola rotonda, sempre nella sede della SSAI, sul tema “Per una nuova strategia di lotta all´usura” nel corso della quale, dopo i saluti del Prefetto Zampini e del Prefetto Lauro, sono intervenuti il Dott. Ettore Artioli, Vice Presidente della Confindustria; il Dott. Marco Venturi, Presidente della Confesercenti, il Dott. Luca Squeri, Presidente della Commissione politiche della sicurezza della Confcommercio, l´Avv. Corrado Faissola, Presidente dell´ABI, l´On.le Pino Pisicchio, Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ed il Senatore Cesare Salvi, Presidente della Commissione Giustizia del Senato della Repubblica. Ha concluso i lavori il Sottosegretario di Stato all’Interno Ettore Rosato.

 

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