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Home Cassa Mutua La verità sui locali della Cassa Mutua del Ministero dell’Interno

La verità sui locali della Cassa Mutua del Ministero dell’Interno

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Tempestiva e documentata replica del presidente della cooperativa mutualistica in merito a quanto scritto sulla lunga vicenda giudiziaria che ha interessato le stanze utilizzate come uffici della Cassa Mutua

 

Esiste nel bilancio della Cassa Mutua, consultabile sul sito internet della società mutualistica dei dipendenti del Ministero dell’Interno, un “Fondo per rischi fitti passivi” pari a 964.728 euro, una cifra ragguardevole, maturata dagli accantonamenti disposti dai vari Consigli di Amministrazione dell'ente mutualistico per fare fronte agli esiti della lunga vicenda giudiziaria sui locali del Viminale utilizzati come uffici amministrativi, approdata di recente al suo epilogo con la sentenza della Corte di Cassazione.

Questa era probabilmente la risposta rassicurante, certa e tangibile, che i circa 10.000 soci della Cassa Mutua del Ministero dell’Interno volevano avere, dopo che, a mezzo stampa e con comunicati sindacali, erano circolate ipotesi inquietanti e destabilizzanti su una vicenda giudiziaria durata circa quaranta anni ed incentrata sulla misura del canone da corrispondere per l’utilizzo dei locali resi disponibili per l’ente mutualistico da parte dell’Aministrazione dell’Interno.

Dopo la replica, tempestiva e documentata, da parte del Presidente della Cassa Mutua, pubblicata sul sito www.cassamutua.it , la vexata quaestio sembra  pacata e destinata all’archiviazione, anche se la tematica dell’utilizzo di stanze pubbliche da parte di organismi che pubblici non sono, resta aperta in diversi ambiti e piuttosto eterogenea, atteso che molti enti nelle stesse condizioni della Cassa Mutua del ministero dell’interno, in particolare sindacati, patronati e similari, non hanno mai pagato  per questa disponibilità né hanno pensato di creare un fondo per fare fronte ad eventuali richieste di canoni da parte del Demanio o comunque del Ministero dell’Economia e Finanze.

La storia continua....................

 

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